«Abbiamo capito che il pericolo per il mondo giovanile si colloca soprattutto in rete, dove proliferano pensieri negazionisti», ha spiegato il governatore del Veneto che poi ha aggiunto: «Vogliamo combatterli a partire dalla cultura»
Un flash-mob organizzato per denunciare alcuni episodi accaduti durante interrogazioni e verifiche programmate in didattica a distanza, tra cui quello della studentessa del liceo Montanari di Verona, a cui la prof ha chiesto di bendarsi