Interrogando le banche dati, la Polizia di Frontiera ha scoperto che sulla sua testa pendeva un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dall’Autorità Giudiziaria di Trento
Hanno colpito a Verona, Mozzecane e in provincia di Mantova, in 4 mesi. Nel dicembre scorso erano stati scarcerati e hanno continuato la loro attività criminale
Nel weekend cresce il numero di visitatori sulle sponde del lago, con i malintenzionati sempre pronti ad approfittare di queste situazioni caotiche e i carabinieri della Compagnia di Peschiera pronti ad assicurarli alla giustizia
Un 54enne moldavo era stato condannato del 2011 a 4 anni di reclusione per favoreggiamento di ingresso clandestino nel territorio nazionale di cittadini stranieri a scopo di lucro ed è stato fermato venerdì presso lo scalo aeroportuale scaligero
Sul 34enne di origini romene pendeva un mandato di cattura emesso nello scorso maggio dalle autorità del suo paese d'origine e trasmesso ai paesi della Comunità Europea
La Polfer di Peschiera del Garda lo ha notato mentre cercava di restare lontano dagli agenti e dal capo stazione, così, insospettita, ha deciso di fermarlo per un controllo, portando alla luce l'ordine di carcerazione che pendeva su di lui
Protagonista di alcuni delitti contro il patrimonio nel 2013 e fermato per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio nel 2008 e nel 2010, è stato rintracciato dai carabinieri di Legnago
Le operazioni hanno riguardato i quartieri di Zona Stadio, Borgo Milano, Borgo Roma, Santa Lucia, Golosine e Zai, consentendo l'identificazione di 44 persone, di cui 13 extracomunitari e 27 veicoli
I carabinieri della stazione di Negrar lo hanno fermato dopo un animato litigio con un connazionale avvenuto in un locale: i successivi accertamenti poi hanno permesso di scoprire che era il destinatario di un mandato d'arresto europeo
Petru Salaru nel 2013 è diventato Petru Uritu al suo arrivo in Italia, dove ha trovato lavoro come mulettista ed è stato anche fermato per furto. Tutto questo però non è bastato per evitargli l'arresto
Un controllo di routine messo in atto nella serata di lunedì, ha permesso ai poliziotti di trovare C.P., 43enne rumeno senza fissa dimora ma con una copiosa serie di precedenti
Due persone sono state arrestate dagli uomini della Polizia ferroviaria nelle giornate del 12 e 13 giugno. Nel primo caso si trattava di un 30enne di origini romene che doveva ancora scontare la sua condanna
Su di lui pendeva un'ordine di carcerazione emesso a febbraio dalla Corte d’Appello di Trieste per il reato di spaccio di stupefacenti e gli agenti delle Volanti sono riusciti a fermarlo mentre transitava in via Roveggia
Lo hanno notato domenica sera, nel corso di una normale attività di vigilanza, lungo Stradone Santa Lucia: il personale di pattuglia ci ha messo poco a riconoscerlo
Sul capo pendeva un provvedimento d'arresto per tentato furto aggravato e ricettazione, per i quali dovrà scontare una pena di tre anni e cinque mesi di reclusione. Il 34enne romeno era ricercato dal settembre del 2013
Lo hanno notato mentre girovagava con insistenza nei pressi delle biglietterie automatiche posizionate nell'atrio della Stazione e gli agenti hanno quindi deciso di procedere con un controllo
Erano circa le 5.30 quando una pattuglia dei poliziotti del Commissariato Borgo Roma ha fermato un vecchio Bmw con quattro persone a bordo e al momento dell'identificazione si è subito capito che qualcuno aveva qualcosa da nascondere
L'uomo era stato condannato dal Tribunale di Bergamo a 3 anni e 6 mesi di reclusione, per rapina in concorso, danneggiamento a seguito di incendio, maltrattamenti in famiglia o verso i fanciulli, ingiuria e minaccia
Il 24enne marocchino era già stato raggiunto da due provvedimenti di custodia cautelare. Il primo arresto a fine giugno in zona Veronetta; pochi giorni dopo un nuovo fermo, con obbligo di firma, ma il giovane non si è mai presentato dai carabinieri. Adesso si trova a Montorio dove dovrà scontare una pena di 3 anni e 8 mesi
Violentissima reazione di un rumeno di circa 40 anni, ospite di connazionali a Vallese di Oppeano. A rimetterci sono stati Cosimo Coviello e la moglie Franca, di 69 e 68 anni. Quest'ultima è all'ospedale con fratture multiple al viso
In capo ad Angelo Bueti, 53enne veronese, pendeva un'ordinanza di carcerazione per rapina, dovendo scontare una pena a 4 anni e 6 mesi. Ufficialmente risultava essere residente a Legnago
Il rumeno di 37 anni non avrebbe potuto immaginare che su quell’auto, verso cui aveva alzato il pollice per chiedere l’ennesimo passaggio, ci potessero essere carabinieri in abiti civili, impegnati nel pattugliamento di Borgo Trento
Fuggitivo dal marzo scorso, quando il Tribunale di Perugie aveva emesso un mandato di cattura nei suoi confronti. Il 48enne rumeno stava studiando probabilmente l'ennesimo colpo: alcuni cittadini avevano notato la sua presenza sospetta