Così il consigliere comunale veronese: «È stato dimostrato che l'1% circa dei contagi è avvenuto nei bar e ristoranti, dunque il 99% in altri contesti. Conte dovrebbe spiegare il perché di questo accanimento sulla filiera di bar, ristoranti, alberghi ed il filone della cultura»
L'appello ai cittadini del dott. Claudio Micheletto, primario Pneumologia: «La maggior parte dei nostri pazienti sono over 75 e già stanno a casa, eppure il virus arriva da loro, il mio messaggio è proprio per i familiari: abbiate grande attenzione nei riguardi dei vostri parenti»
Le indiscrezioni sulla "stretta" di Natale finora emerse parlano di Italia tutta "rossa" o "arancione", in entrambi i casi sarebbe prevista la chiusura delle attività di ristorazione
«Le restrizioni servono per difenderci», afferma il senatore veronese Pd Vincenzo D'Arienzo. La consigliera regionale Bigon: «Agire in fretta, la situazione rischia davvero di precipitare»
Attesa per le nuove decisioni del Governo: in bilico verso il rosso tre Regioni, mentre per il Veneto l'ipotesi è il passaggio dal giallo all'arancione. Come funziona il calcolo del rischio?
Il ministro Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria diventano zona arancione, la provincia di Bolzano rossa. E il Veneto?
Secondo le Regioni, si legge nel documento inviato, «non appaiono chiare le procedure individuate» e «le tempistiche con le quali viene "declassificato" il livello di rischio»
In tutta Italia scatta alle ore 22 il coprifuoco, Dad 100% alle superiori. Restrizioni nelle zone "arancioni" e "rosse": sospensione della ristorazione e limitazioni per la mobilità interna
Nelle aree 2 e 3 in cui le Regioni o loro parti possono essere inserite sono previste limitazioni sugli spostamenti, ma anche il solo servizio di asporto o domicilio per i bar e ristoranti
Il veronese Maurizio Danese, presidente Aefi, parla chiaro al governo: «Le fiere sono una fonte di business, non possono essere considerate alla stessa stregua delle sagre di paese»
Chi viola la quarantena dopo essere risultato positivo al virus rischia la reclusione da uno a cinque anni, mentre per le attività commerciali che non rispettano le norme è prevista la chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni. Le misure sono reiterabili e modificabili
Sono state definite due zone, una "di protezione" e l'altra "di sorveglianza" e riguardano i comuni di Valeggio Sul Mincio, Peschiera, Lazise, Castelnuovo, Sona, Sommacampagna e Villafranca