Lo ha annunciato il presidente Luca Zaia: «Si tratta di una modalità di coordinamento diretto con cittadini e imprenditori che consentirà di gestire al meglio una macchina dell’accoglienza che finora ha già visto centinaia di offerte»
Non è stata garantita la sicurezza necessaria per l'evacuazione dei civili da Mariupol e Volnovakha. Intanto la Cina spinge per dei negoziati, finora infruttuosi. E nel Veronese la generosità per il popolo ucraino si manifesta in modi sempre nuovi
Guerra sospesa per poche ore, al fine di evacuare Mariupol e Volnovakha. Ma il conflitto resta acceso e le conseguenze imprevedibili. In Italia ci si prepara ad accogliere tanti rifugiati e proseguono le iniziative di solidarietà
La Russia di Putin blocca Facebook e silenzia l'informazione non allineata alla propaganda, mentre gli effetti dell'invasione militare si rivelano sempre più devastanti. Domenica a Verona nuova manifestazione di solidarietà al popolo ucraino
Zaia: «Veneto mobilitato a tutti i livelli, stanno arrivando offerte di ogni tipo. Al 3 marzo sono già arrivate 397 offerte per un totale di 45.208 euro sul conto corrente». Attivata un'apposita mail per chi voglia mettere a disposizione una casa per i profughi
Al popolo ucraino che non ha lasciato il paese si inviano medicinali e altri beni di prima necessità. Ai rifugiati si offrono alloggi e cure sanitarie. Mentre molte aziende arrancano
Tutte le informazioni utili per prestare aiuto alla popolazione ucraina attraverso i canali ufficiali nella provincia di Verona: «Stiamo ricevendo tante mail e telefonate di cittadini che mettono a disposizione le loro seconde case per i profughi in arrivo», ha spiegato il sindaco veronese Federico Sboarina
A Verona intensa fiaccolata per la pace e fitti incontri dei sindaci per trovare sistemazioni idonee all'accoglienza di chi scappa da un conflitto ancora acceso, soprattutto a Kiev e Mariupol
«È necessario attuare subito una deroga al Super Green Pass - ha chiedo al Governo il presidente della Regione - E facilitare al massimo le assunzioni di chi è arrivato e cerca lavoro»
Il sindaco Sboarina offre l'interporto come centro di raccolta nazionale per il materiale da inviare al popolo ucraina. «Ed è tutto pronto per l'accoglienza locale dei profughi». Profughi che possono rivolgersi ad hub vaccinali e centri tampone per ricevere assistenza sanitaria
Non cala l'intensità del conflitto, mentre le sui tavoli della diplomazia si continua a cercare una soluzione per fermare lo spargimento di sangue. «3 famiglie in fuga, giunte a Conegliano, in totale 13 persone, sono ora ospitate presso la struttura dell’ex Ospedale di Valdobbiadene», ha detto il presidente veneto
«Allo stato attuale esiste una richiesta di materiale per allestire un campo di accoglienza per 1.000 persone che è in standby in attesa di conoscere la destinazione, poiché al momento è impossibile entrare in Ucraina», ha dichiarato l'ass. alla Protezione civile della Regione Veneto Gianpaolo Bottacin
Secondo il Prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto molti rifugiati sono già arrivati in regione, mentre alcuni italiani presenti nella capitale ucraina sarebbero riusciti ad abbandonarla: tra loro Spiazzi, Tubini e Fortes
«Stiamo effettuando la ricognizione e la predisposizione delle attrezzature di assistenza alla popolazione, alcune delle quali – ha detto l’assessore Bottacin – erano state messe a disposizione della sanità veneta durante l’emergenza Covid-19»
Incontro con il vescovo Zenti, il sindaco scaligero: «Prepariamoci fin da ora ad aiutare i profughi che dovessero arrivare a Verona non solo attraverso i canali umanitari, ma anche da soli, in macchina. Garantiremo spazi per l’accoglienza e l’ausilio di mediatori culturali»
Bacciga e Comencini hanno presentato la mozione martedì, sull'onda del caso che ha visto coinvolto il patron della Virtus, che nel frattempo si è aggiudicato il primo round della sua battaglia legale: i soldi destinati ai migranti non sono stati utilizzati per la società di calcio
Per il sindacato dei pensionati della Cgil del Veneto è fondamentale che le amministrazioni comunali attivino il sistema Sai, l'ex Sprar. «È il sistema che garantisce di più l'integrazione ed è più consono ai nuclei familiari»
La ricognizione fatta dai prefetti della regione parla di un centinaio di richiedenti asilo che possono essere accolti tra le varie province, compresi quelli afghani
È una ragazza di 21 anni sbarcata in Italia nel 2015. La sua richiesta era stata inizialmente respinta, ma nel 2016 diventa mamma e, per tutelare la figlia, le viene riconosciuta la protezione internazionale
In occasione della Giornata Internazionale del Rifugiato, il Centro studi sull'immigrazione (Cestim) ha reso noto il suo report che prende in esame i dati dal 2014 al 2017
Il sindaco Luciano Marcazzan vorrebbe conoscere più dettagli su questo servizio di accoglienza e coinvolgere i profughi in lavori socialmente utili per ricompensare la collettività
I promotori dell'evento hanno deciso di organizzarlo sempre per il 25 maggio, giorno in cui si sarebbe dovuto svolgere in università a Verona, prima delle polemiche e della decisione del rettore Sartor di vietarlo
Forza Nuova si mobilita: "Quell'incontro va vietato. O ci pensa qualcuno o lo impediremo noi". Il Circolo Pink replica: "Evidentemente dà fastidio che anche la tematica glbt legata ai migranti possa avere uno spazio"
È convocata per questa sera alle 20.45 al teatro della frazione di Asparetto in piazza Manzoni. I richiedenti asilo saranno ospitati in un immobile acquistato da una cooperativa