La Regione Veneto ha annunciato interventi per 31 milioni di euro. «Dopo un intenso lavoro con il Ministero, ora abbiamo trovato il canale di finanziamento per dare risposta a una serie di criticità», ha detto l'assessore all'Ambiente Bottacin
«Confidiamo che il Governo dia seguito a quanto annunciato e riapra i bandi richiesti dall’Unione Europea», ha spiegato l’assessora alle Politiche educative Elisa La Paglia
L’azienda veronese è riuscita ad ottenere l’11% della disponibilità del Fondo Complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destinanti a tutta la Regione Veneto. I lavori riguardano otto comuni della provincia ed interessano dieci fabbricati, per un totale di 115 alloggi
«Nel piano di rinegoziazione dell’esecutivo - ha detto il governatore del Veneto - ci sono interventi che possono generare difficoltà, specie alle amministrazioni dei Comuni»
I soldi pubblici a fondo perduto finanzieranno due interventi. con il primo sarà implementata la catena del freddo e sarà digitalizzata la logistica del magazzino. Il secondo prevede l'installazione di pannelli fotovoltaici
Tra fine 2023 e inizio 2024 è previsto l’avvio dei lavori alle Case Azzolini e di tre edifici a Tombetta per un totale di 15 milioni di euro. Le ciclabili e i marciapiedi saranno realizzati dalla prossima primavera e permetteranno di collegare e raggiungere agevolmente i parchi pubblici di Santa Teresa e di San Giacomo
È Matteo Faustini, presidente dell'Ordine degli Architetti di Verona a criticare il cambio di rotta dell'Esecutivo guidato da Giorgia Meloni: «Cambiare le regole del gioco in corsa non va mai bene, già era faticoso rispettare i tempi con le precedenti, ora è ancora peggio»
Presidente dell’Ordine degli architetti Matteo Faustini: «Su 98 comuni veronesi si saranno qualificati in una ventina e chi non si è qualificato non potrà fare le gare sia di lavori che di servizi di progettazione. Rischio blocco per gli investimenti del Pnrr»
Il governatore Zaia ha fatto il punto sui progetti legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza, definendolo «un’occasione da non perdere per la quale il Veneto, come sempre, vuole essere protagonista»
Per rispettare i tempi del Pnrr il Comune di Verona fa sapere di aver rivisto l’impostazione per la realizzazione dei lotti 1 e del lotto Pnrr, i cui lavori saranno oggetto di «una gara unica che sarà messa a bando a breve»
Ha un valore di oltre 2 milioni di euro, è il primo acquistato in Italia con i fondi del Pnrr ed affiancherà la macchina gemella già in funzione: «Aumento delle prestazioni di circa il 30%»
Provvedimento della ministra Bernini che venerdì sarà all'università di Verona dove alcuni studenti sono accampati per protesta al Polo Zanotto. Una protesta sostenuta anche dai pensionati
Accordo tra il comandante provinciale Vittorio Francavilla ed il sindaco Graziano Lorenzetti per favorire il rapido scambio di informazioni e notizie ritenute rilevanti per contrastare potenziali reati
«Vanno ridiscusse le scadenze, ha ragione il ministro Fitto. Da ex sindaco - afferma l'on. Flavio Tosi - mi rendo conto benissimo che le grandi infrastrutture tra finanziamento, progettazione, bando, realizzazione e ricorsi, non le fai in pochi anni»
Di questi, 5,5 milioni sono destinati alla provincia di Verona: «Sono certo che queste risorse permetteranno di dare slancio alle iniziative esistenti e di lavorare sempre più in ottica di autonomia energetica, obiettivo che vogliamo raggiungere presto», ha detto Zaia
Si tratta della prima opera irrigua in Italia completata con finanziamenti PNRR stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. La conclusione dei lavori per la seconda tranche è attesa per il 2025
«L’assessorato e i tecnici regionali hanno lavoro in stretto accordo con gli enti locali, costruendo bandi con graduatorie. Un metodo di lavoro che è divenuto garanzia per l’utilizzo al meglio delle risorse messe a disposizione a livello nazionale», ha detto il presidente Luca Zaia
«Il progetto del nuovo collettore è unitario con Brescia e per completare l’opera abbiamo bisogno di mezzi finanziari: è impossibile scaricare i costi restanti, per la sua realizzazione, sulla tariffa perché finirebbe per innescare un vero scontro sociale», ha spiegato il presidente Cresco
«Cerchiamo di rendere più bella la parte storica del paese e di restituirla alla sua funzione di collegamento tra la parte nuova e quella vecchia di Caldiero», ha spiegato il sindaco Lovato