Progetto realizzato dalla onlus One Bridge To Idomeni Onlus in collaborazione con Ronda della Carità, Cestim, Diaconia Valdese, le cooperative Il Samaritano e Il Ponte e il Comune di Verona
L'appuntamento è per le 17.30 di questo pomeriggio. La onlus veronese lancia anche un appello perché le istanze di tutela dei diritti umani vengano prese in carico anche dalle istituzioni con la collaborazione della società civile
Un defibrillatore automatico è stato consegnato alla onlus One Bridge to Idomeni, un secondo resterà in dotazione all'associazione con sede in piazza Bacanal e altri tre sono in attesa di trovare una collocazione
"La politica dell’accoglienza certamente è da rivedere, come gli accordi di Dublino o quello con la Turchia. Ma davanti ad un uomo, donna o bambino in difficoltà, - ha spiegato Giulio Saturni presidente di One Bridge To Idomeni - chi non gli tende la mano, è un vigliacco"