Due pazienti Covid-19 si sono spenti a Borgo Roma, uno a Villafranca. In tutti gli ospedali veronesi ci sono 460 malati in area non critica e altri 73 sono nelle terapie intensive
I casi attualmente positivi al coronavirus, cioè al netto dei tamponi relativi ai morti e ai negativizzati al virus, sono nel territorio regionale veneto 10.759 e nel Veronese 2.987
I casi attualmente positivi al virus sono 10.729 in tutto il territorio regionale, mentre i ricoveri ospedalieri calano a 1.677 (-19) e anche in terra veronese diminuiscono a quota 531 (-9)
I cittadini veronesi attualmente positivi al coronavirus sono 2.675 e 560 di loro si trovano su un letto di ospedale: 484 non sono in condizioni critiche, mentre gli altri 76 sono nelle terapie intensive
Dalle 8 di mattino alle 5 del pomeriggio, due pazienti si sono spenti a Villafranca e altri due a Peschiera. Nei reparti scaligeri ci sono 490 malati Covid-19 ed altri 88 si trovano nelle terapie intensive
Nuovi morti nelle strutture di Sommacampagna, Legnago e Villa Bartolomea, dove ci si affanna anche a trovare personale idoneo per rimpiazzare gli operatori a casa per malattia o per quarantena
Si conferma il calo dei ricoveri in Veneto, in particolare quelli in intensiva (-19). A Verona 3 nuovi decessi, mentre i ricoveri totali sono 583 (-2) a fronte di 2.539 positivi attuali rilevati
Nell'ultimo bollettino settimanale della Regione Veneto, i casi positivi nel Veronese è salito a 2.715. Negli ospedali scaligeri sono 550 i pazienti con il coronavirus
Cresce di poco il numero di persone attualmente positive al virus nel Veronese (2.282), ma si registrano 6 nuovi decessi. In Veneto ci sono 9.399 positivi attuali rilevati e 1.913 ricoverati
Il numero di positivi attuali nella provincia di Verona sale di sole 5 unità, mentre calano i ricoveri in terapia intensiva e in generale in tutto il Veneto con 67 nuove dimissioni
Nel Veronese sono oggi 2.227 i soggetti trovati positivi al virus Sars-CoV-2, mentre i ricoveri sono 596. In Veneto le degenze calano a 1.964 a fronte di 9.108 positivi attualmente rilevati
I primi cittadini veronesi chiedono procedure più rapide per rimpiazzare i dipendenti contagiati e quindi costretti a stare a casa. E i sindacati dei pensionati veneti vogliono la creazione di task force in ogni provincia
Sono 902 le dimissioni totali in Veneto e 592 i soggetti "negativizzati" al virus. Nel Veronese troviamo 2.092 soggetti attualmente positivi e 594 ricoveri ospedalieri complessivi
Nelle strutture residenziali veronesi il numero dei morti nell'ambito dell'epidemia è pari a 21. Nei prossimi giorni saranno create delle apposite "Unità speciali di continuità assistenziale"
I positivi rilevati nella provincia di Verona sono oggi 1.936 (+49), a fronte però di un aumento dei ricoveri ospedalieri contenuto (+6) e di un calo di quelli in intensiva (-1). Nella provincia scaligera sono poi 40 i soggetti che si sono "negativizzati", in tutto il Veneto ad oggi ben 519
Cominciata la distribuzione di mascherine, ma nelle strutture veronese si contano i morti tra gli anziani. E i lavoratori delle strutture contagiati vanno in isolamento e devono essere rimpiazzati
In calo anche le persone in isolamento domiciliare che sono 19.895 in tutto il Veneto (-169), di cui nella sola provincia di Verona 3.392, ben 576 soggetti in meno rispetto a prima
I positivi nel Veronese salgono a 1.876, mentre i ricoveri in area non critica crescono di 8 unità (449), ma resta stabile a quota 111 il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva
Sono salite a 107 le vittime in territorio scaligero, 362 in tutto il Veneto dall'inizio dell'emergenza. I ricoverati negli ospedali veronesi 545, di cui 106 in lotta per la vita nelle terapie intensive
Sono 1.688 le persone positive al virus nella provincia di Verona e 7.650 in Veneto dove però calano a 1.861 i ricoveri con ben 89 nuovi dimessi. Bilancio morti drammatico per Verona
Le norme per il contenimento del contagio proibiscono le cerimonie funebri pubbliche: «Questi sono momenti difficili per tutti, - ha detto il sindaco Sboarina - ma lo sono ancora di più per quelle persone che si devono confrontare con la perdita di un parente o di un amico»