Avrebbe somministrato morfina ad un neonato, condannata infermiera
Tre anni e sei mesi di reclusione, questa la sentenza per l'imputata che dovrà anche risarcire con 20mila euro il bimbo e la sua famiglia
Tre anni e sei mesi di reclusione, questa la sentenza per l'imputata che dovrà anche risarcire con 20mila euro il bimbo e la sua famiglia
Federica Vecchini, l'infermiera nogarese di 46 anni accusata di lesioni gravissime, ha raccontato la sua verità in tribunale, in una deposizione di tre ore
Anche la Corte d'Appello di Venezia ha confermato che Federica Vecchini è estranea all'accusa di cessione di sostanze stupefacenti per l'episodio avvenuto all'ospedale di Borgo Roma nel 2017
Nell'ultima udienza è caduta l'accusa più grave, quella della cessione di sostanze stupefacenti. Per questo sono stati revocati anche gli arresti domiciliari e così l'infermiera è tornata libera
Le accuse formulate contro di lei sono lesioni aggravate e cessione di sostanze stupefacenti. Avrebbe infatti procurato un'overdose al piccolo e poi lo avrebbe salvato
L'infermiera è accusata di aver dato della morfina senza prescrizione a un neonato, il quale ha poi avuto una grave crisi respiratoria in ospedale nella notte tra il 19 e il 20 marzo 2017
Proseguono gli approfondimenti sulla vicenda che vede al centro Federica Vecchini, la donna accusata di aver dato morfina a un bimbo causandogli una crisi respiratoria
Dopo la scarcerazione, il suo avvocato aveva chiesto la revoca o la modifica della misura cautelare. Ma il giudice per le indagini preliminari l'ha respinta
Il Collegio Ipasvi promette massima severità nel caso venissero accertate le responsabilità. Ma durante l'interrogatorio a Montorio la donna ha ribadito la sua estraneità ai fatti
Presa d'assalto dai cosiddetti "internet haters" (odiatori del web) la bacheca Facebook dell'infermiera accusata di aver somministrato a un neonato della morfina senza prescrizione
L'infermiera si trova nel carcere di Montorio
Banda di ladri in azione nel negozio di via Centro, a Borgo Roma. Refurtiva di 8mila euro in contanti e merce per migliaia di euro. Allarme anche in una rivendita tabacchi a Sanguinetto. Malviventi entrano dopo aver praticato un buco nel muro
Al centro antalgico era appena arrivato un grosso ordinativo: i ladri sapevano quando agire