«Parlare di decisioni già assunte - ha detto l'assessora alla sicurezza Zivelonghi - è prematuro e soprattutto dannoso a un percorso di valutazione sereno quale è quello che vorremmo instaurare»
Tempi più lunghi del previsto per l'intervento, il vicesindaco di Verona Luca Zanotto: «Mettiamo in campo tutte le misure a disposizione per fronteggiare questa criticità»
Come funziona la zona bianca? Quali le regole per gli spostamenti e perché il coprifuoco sparisce? Le discoteche riaprono? Ecco cosa deve accadere perché il Veneto diventi zona bianca dal 7 giugno
Come cambia la vita nel Veneto zona gialla dal 26 aprile: al ristorante anche a cena, ma solo all'aperto e seduti in massimo quattro persone, si torna a teatro e al cinema, i green pass, lo sport di contatto, la scuola in presenza, resta il coprifuoco, riaprono i musei e le altre novità
In rosso solo la Sardegna, altre cinque Regioni in arancione, il Veneto è zona gialla grazie a un indice Rt pari a 0,71 e un livello di rischio "basso". Incidenza settimanale cala a 127 casi
Spaccatura in Consiglio dei ministri con l'astensione della Lega sul coprifuoco che resta fissato alle 22, ma non mancano i dubbi da risolvere in relazione alle cene ed agli spettacoli serali. Tutte le novità nelle misure fino al 31 luglio, dagli spostamenti alla certificazione verde, la scuola, lo sport (anche di contatto), le fiere ed il calendario di tutte le altre riaperture
Attesa per la Cabina di regia: la zona gialla «non funziona» e per il fine settimana il governo studia nuove restrizioni, ma non mancano i contrasti tra rigoristi ed "aperturisti"
Allo studio nuove restrizioni e modifiche ai parametri del Dpcm: possibile anche la riproposizione del modello natalizio, con giorni feriali arancioni ovunque e festivi rossi
Il governo proroga al 30 aprile lo stato di emergenza, spostamenti vietati tra Regioni fino al 15 febbraio. Nasce l'area bianca, ma sarà più semplice passare dalla gialla all'arancione
Il ministro della Salute Roberto Speranza è intervenuto alla Camera: confermato anche lo stop agli spostamenti tra Regioni diverse, "stato di emergenza" prorogato al 30 aprile
L'appello ai cittadini del dott. Claudio Micheletto, primario Pneumologia: «La maggior parte dei nostri pazienti sono over 75 e già stanno a casa, eppure il virus arriva da loro, il mio messaggio è proprio per i familiari: abbiate grande attenzione nei riguardi dei vostri parenti»
Vademecum di Natale: i divieti, le «forti raccomandazioni» del Governo e tutte le attività consentite in base al periodo e alla suddivisione in zone di rischio: gialla, arancione e rossa
«Non sarà un Natale come gli altri», lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza al Senato. Poi il monito: «Se abbassiamo la guardia, la terza ondata è dietro l'angolo»
«Anche all'interno della città antica si può andare se si è prenotato al ristorante, o se si va in un negozio per fare un acquisto. Questa è l'ordinanza regionale, ma poi c'è l'ordinanza del buon senso», ha dichiarato il sindaco di Verona
Il ministro Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria diventano zona arancione, la provincia di Bolzano rossa. E il Veneto?
Chiudono in tutta Italia i musei, nel weekend chiusi anche i centri commerciali, la capienza dei mezzi pubblici ridotta al 50% e «limitazioni alla circolazione delle persone nella fascia serale più tarda»
Gli accertamenti sono stati eseguiti nel pomeriggio di martedì e hanno riguardato sia l’ultima ordinanza sindacale anti-assembramento che riguarda la città, sia le altre misure da tempo in vigore in tutta la nazione
«Se perdiamo di vista l'obiettivo di marciare tutti insieme nella stessa direzione per uscire dalla pandemia, rischiamo di aggravare la situazione nel Paese», ha detto il premier Conte
«Non fate partire la gara a chi apre prima perché sarebbe irresponsabile, il Paese sta ripartendo, ma in sicurezza», ha dichiarato il ministro Francesco Boccia. Il governatore veneto Zaia: «Non revoco le mie ordinanze, se qualcuno reputa siano illegittime le impugni»
Chi viola la quarantena dopo essere risultato positivo al virus rischia la reclusione da uno a cinque anni, mentre per le attività commerciali che non rispettano le norme è prevista la chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni. Le misure sono reiterabili e modificabili