«In occasione di ondate di calore come quella di questi giorni, la macchina operativa del Comune è pronta ad intervenire», spiega l’assessore alla Protezione civile Marco Padovani
Sono attese precipitazioni diffuse sulle zone centro settentrionali della regione, più discontinue altrove, con quantitativi di pioggia anche consistenti sulle zone montane e pedemontane
Dichiarato lo stato di attenzione per criticità idrogeologica, ma i rovesci potrebbero creare disagi anche al sistema fognario e lungo la rete idrografica minore. Possibile anche l'innesco di fenomeni franosi superficiali
«Con le temperature superiori ai 35 gradi anche le piante – spiega Daniele Salvagno, presidente di Coldiretti Verona – sono a rischio stress idrico e colpi di calore che compromettono la crescita dei frutti negli alberi, danneggiano gli ortaggi e i cereali»
Il bollettino meteo emesso dalla protezione civile annuncia tempo instabile in montagna, sulle zone pedemontane settentrionali e in alta pianura orientale. Sono possibili forti rovesci, forti raffiche di vento e grandinate locali
Si alza il livello di allerta legato alle alte temperature che potrebbero generare rischi per la salute dei cittadini. Rischi resi ancor più complicati dalla pandemia
«L’estate ora farà sul serio, grazie all'anticiclone afro-mediterraneo che nei prossimi giorni favorirà condizioni in prevalenza soleggiate», ha spiegato il meteorologo di 3bmeteo Edoardo Ferrara
L'avviso di criticità idrogeologica è stato emesso per disagi che potrebbero verificarsi nel sistema di drenaggio urbano e lungo la rete idrografica minore
Le precipitazioni che nelle scorse ore hanno colpito principalmente le zone pedemontane e la pianura veneta hanno causato l'aumento dei livelli idrometrici della rete regionale. Protezione civile in stato di attenzione
Fino alle 9 di domani mattina, stato di attenzione i bacini veronesi dell'Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, dell'Adige-Garda e Monti Lessini, del Po-Fissero-Tartaro-Canal Bianco e Basso Adige e del Basso Brenta-Bacchiglione
La protezione civile regionale ha dichiarato lo stato di attenzione fino al pomeriggio di domani, dove si attende qualche piovasco o rovescio sui rilievi e zone pedemontane e non si esclude qualche isolata pioggia sulla pianura nord-orientale
I dati di Arpav mostrano una ravvicinata alternanza di periodi molto caldi e molto freddi. Proprio questa alternanza è responsabile di diffusi danni ad alcune colture
Da sabato, è possibile un graduale peggioramento nel territorio scaligero, con precipitazioni fino a martedì. Le minime e le massime torneranno, però, ad essere primaverili e non più invernali
Le previsioni per oggi indicano venti tesi o a tratti forti sui rilievi e nelle valli, sulla costa, sulla pianura limitrofa e sulla pianura sud orientale, con attenuazione dei fenomeni nel corso del pomeriggio
Per 3Bmeteo, il prossimo weekend sarà all'insegna della variabilità nuvolosa ma nel complesso discreto e asciutto su Verona e le pianure venete, con annuvolamenti frequenti che si alterneranno a qualche spazio soleggiato
Sia ieri che questa mattina, le temperature minime hanno fatto registrare valori record in molte stazioni di pianura, mai registrati prima dalla rete di stazioni Arpav (attive dal 1992) nella terza decade di marzo
Coldiretti Verona richiama l'attenzione sulle difficoltà che l'agricoltura deve fronteggiare in questo periodo. «Il cambiamento climatico evidenzia anomalie cui occorre fare fronte», ha detto il presidente Daniele Salvagno
Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com: «Venti freddi artici irromperanno sull'Italia con clima invernale e gelate tardive anche in pianura. Maltempo con neve anche a quote basse»
Negli ultimi 30 anni, le temperature massime non erano mai salite così in alto. Ma durerà poco. Secondo Arpav, l'ultimo fine settimana del mese sarà più in linea con la stagione in corso
Già dal pomeriggio di domani e anche mercoledì, torneranno le nubi con precipitazioni sparse e diffuse in tutta la pianura, più sporadiche sulle montagne