La procedura di amministrazione straordinaria verrà chiusa: «Per i 109 lavoratori veneti, la Regione mette a disposizione tutti i necessari strumenti di politica attiva per l’adeguamento delle competenze e la ricerca di nuovo posto di lavoro»
Si è riunito il tavolo coordinato dall'Unità di Crisi della Regione Veneto, che però ha manifestato l'urgenza di una convocazione del tavolo nazionale da parte del Mise
«C’è un aspetto importante da rilevare: tutti e quattro i punti vendita veneti sono oggetto di potenziali proposte di acquisto», lo ha detto l’assessore al lavoro del Veneto Elena Donazzan
Il vertice si è concentrato sull’aggiornamento della situazione occupazionale in vista del 31 ottobre, quando saranno accolte in via definitiva le eventuali manifestazioni di interesse per l’acquisizione dei siti produttivi
Nell'ultimo incontro al Ministero ha partecipato anche la Regione Veneto. Si è discusso delle prospettive di acquisizione del gruppo e della situazione dei dipendenti
Al tavolo, dedicato principalmente alle insolvenze nei confronti dei fornitori, hanno partecipato i rappresentanti di questi, quelli del ministero, i nuovi commissari dell’amministrazione straordinaria e le 11 regioni interessate
L'attenzione regionale è rivolta agli ambiti occupazionali e alle relative misure di sostegno al reddito, alle condizioni di difficoltà dei fornitori e dei consumatori e agli aspetti di possibile rilancio commerciale del compendio aziendale
I commissari dell'azienda dichiarata fallita hanno consegnato al Mise l'istanza per la proroga del programma di cessione, passaggio indispensabile per l'accesso agli ammortizzatori previsti dalla legge
Lunedì 17 giugno vertice a Venezia per evitare i licenziamenti nello stabilimento di Sanguinetto, nel frattempo potrebbero essere sbloccati a breve gli ammortizzatori sociali per i dipendenti di Mercatone Uno
È stata decisa anche l'attivazione di iniziative a tutela degli immobili e delle merci nei punti vendita attualmente chiusi, al fine di prevenire spiacevoli fenomeni di sciacallaggio
Dopo due incontri al Ministero dello sviluppo economico (Mise), giovedì 6 giugno, la Regione Veneto ha convocato sindacati, fornitori, associazioni dei consumatori e i rappresentanti dei Comuni veneti interessanti, tra cui Legnago
Sono 37 dei 1.800 dipendenti dell'azienda dichiarata fallita venerdì scorso e che da un giorno all'altro sono rimasti senza lavoro senza ricevere alcuna comunicazione ufficiale
A casa resteranno 36 dipendenti le cui famiglie hanno preoccupato il commissario prefettizio Parente che ha già chiesto alla proprietà di concedere la Cassa integrazione. Le serrande si abbasseranno mercoledì 30 aprile