«Bene la somministrazione negli hub e nelle farmacie, ma se vogliamo dare una nuova svolta, forse decisiva, verso l’immunità di gregge è impensabile escludere i medici di base», afferma la consigliera regionale del Pd Anna Maria Bigon
Il direttore generale dell'Ulss 9 Scaligera ha dichiarato che nella fascia di età tra 70 e 79 anni restano 27mila veronesi da vaccinare. Trovato un accordo con i medici di base per chiudere questa fase
La prima dose è stata inoculata in un ambulatorio di Mira, nel Veneziano. Gli assistiti sono stati selezionati nella fascia di età tra i 70 e i 79 anni e la vaccinazione è avvenuta con il composto di AstraZeneca
«Noi siamo disponibili da subito ad accedere a domicilio, ma abbiamo bisogno di un modello organizzativo che preveda personale a sostegno, magari per snellire le pratiche», ha spiegato Maurizio Scassola, presidente Fimmg del Veneto
Insieme all'assessore regionale, è intervenuto il direttore generale della sanità veneta Luciano Flor: «I ricoveri crescono ad un ritmo da piena epidemia. Se alziamo la nostra capacità vaccinale, in sei mesi completiamo la campagna»
È Anna Maria Bigon, consigliera regionale del Partito Democratico, ad intervenire sul caso del mancato incontro di giovedì sera tra Regione e Fimmg: «Il Veneto è già in ritardo per somministrazioni rispetto alle dosi consegnate»
Dall'1 marzo, due nuovi dottori di medicina generale saranno operativi nell'ambulatorio di Via Conegliano 2, a Verona, al posto del dottor Pianalto che a fine mese andrà in pensione
A Valeggio sul Mincio, circa 1.500 cittadini dovranno fare a meno del dottore di famiglia per un periodo indefinito. La consigliera del PD: «Risposte della Regione insufficienti e il quadro è destinato ad aggravarsi»
Insieme ai test, sono stati inoltre distribuiti a tutti i medici i relativi Dispositivi di protezione individuale per permettere ai medici di effettuare i tamponi in sicurezza
Ne è convinto Filippo Grigolini di Famiglia è Futuro che chiede al Comune di Verona di trovarle. E +Europa denuncia: «Ai medici non sono stati dati presidi di protezione»
La Protezione Civile lo ha comunicato alle Regioni, ma il presidente regionale spera anche sui medici di base. Finora il 21% dei medici di famiglia veneti hanno aderito facendo oltre mille test
I primi a ricevere le dosi sono i medici di base e le strutture per anziani, novità importante l'accordo con i pediatri e la gratuità del vaccino anche per i bimbi dai sei mesi ai sei anni, ma per la somministrazione a quest'ultimi ci vuole ancora un po' di «pazienza»
L'annuncio ufficiale dell'Ulss 9 Scaligera, si inizia dal Distretto 3 con medici di base e pediatri che scendono in campo per lo svolgimento dei test nei loro studi, nelle strutture della stessa Ulss 9 ed anche a domicilio
Dal Pd la richiesta di «modificare la norma regionale» e «sostenere l'esperienza» dei medici di base nel gestire i pazienti contro il virus, mentre il consigliere di Liberi e Uguali chiede che «Zaia mantenga la promessa» di erogare il "contributo Covid" anche ai medici specializzandi
Mariateresa Gallea, Luca Sostini e Paolo Simonato, dopo il cavalierato al merito della Repubblica ricevuto da Mattarella, sono stati ospitati anche dal presidente del Veneto
Il presidente della Regione Veneto è convinto che lunedì prossimo si potrà riaprire tutto. Le novità per la medicina generale le ha annunciate il vicesegretario nazionale della Fimmg Domenico Crisarà
Dispositivi di protezione consegnati ai 189 dottori del Comune di Verona, mentre l'assessore Zanotto commenta il 10% di veicoli registrati rispetto alla scorsa settimana: «Non deve assolutamente passare il messaggio che si può allentare la presa»
L'incontro dell'11 dicembre ha portato ad un'intesa tra le due parti, che verrà sancinta con un documento tecnico che conterrà i particolari di quanto concordato, il quale verrà redatto e firmato entro la settimana
"I professionisti che si sono astenuti completamente da prescrizioni e prestazioni sono stati 1.644 su un totale di 3.150", ha fatto sapere l'assessore regionale
In queste 48 ore, i "camici bianchi" effettueranno solo le visite domiciliari indispensabili o urgenti, a pazienti considerati gravi o ricoverati in case di riposo, e il rilascio di certificati su ricettario bianco
La protesta sarà il 19 e il 20 settembre, ma potrebbe ripetersi a distanza di sette giorni. E si potrebbe arrivare anche alla chiusura degli ambulatori se la Regione non darà risposte adeguate
L'azienda veronese ha deciso di far recapitare a tutti gli aventi diritto i moduli per visite ed esami scontati. Chi non l'ha ancora ricevuto potrà invece richiederlo al medico di base