Dopo le rivelazioni scaturite durante il processo Miteni la rete ecologista chiede di sapere chi abbia bloccato i test sugli effetti nocivi dei derivati del fluoro sulla popolazione esposta: frattanto si moltiplicano le ansie sullo stato dei terreni sotto gli stabilimenti della Fis
Il 12 gennaio è ripreso il procedimento relativo all'inquinamento che ha colpito le province di Vicenza, Verona e Padova. Nel frattempo il coordinamento ecologista "Mamme No Pfas" punta il dito sulle misure prese da Palazzo Balbi
Piano di sorveglianza sanitaria, piani sulle matrici alimentari, interventi in ambito ambientale e bonifica del sito ex Miteni, sono stati gli argomenti sul tavolo dell'appuntamento che si è tenuto mercoledì a palazzo Grandi sul problema che tocca le province di Vicenza, Verona e Padova
Il gruppo di cittadini chiede a Palazzo Balbi l'avvio di un procedimento amministrativo per verificare l'operato della agenzia ambientale veneta cui spettavano i controlli sulla fabbrica dell'Ovest vicentino
«Si tratta di dati georeferenziati e mai diffusi in forma integrale dalle autorità competenti, ottenuti dopo una lunga battaglia legale nei confronti della Regione, che per anni ne ha negato l’accesso», hanno specificato i due gruppi
I vertici ministeriali si sono detti disponibili rivedere la proposta di legge ancora in itinere, in cui secondo il comitato veneto mancherebbero le soglie relative alla sommatoria di tutti Pfas nelle acque
Una manifestazione di due giorni, martedì e mercoledì, che ha nel mirino il ministro dell'ambiente Sergio Costa. «I Pfas sono pericolosi, solo con limiti zero si tutela la salute dei cittadini e dei nostri figli»
La richiesta di un confronto con il consorzio di bonifica sambonifacese attende un riscontro da maggio. «Far finta che il problema non esiste peggiora il clima omertoso che si è creato da parte di certe istituzioni»
La manifestazione, spiegano gli organizzatori, ha avuto il supporto delle associazioni ambientaliste «di ogni singola provincia come da ogni singola provincia del Veneto sono giunti i manifestanti che ci hanno supportato»
Gli attivisti chiedono sostegno ai parlamentari che fanno parte della commissione d'inchiesta contro i reati ambientali e ai presidenti di Regione chiedono di adottare limiti zero per la presenza di Pfas nelle acque
A palazzo Balbi i rappresentanti sono stati rassicurati sul fatto che la bonifica del sito Miteni sarà eseguita e che l'attività di screening sta procedendo, così come la collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità ed il Ministero della Salute
La raccolta servirà a partecipare al procedimento penale e per svolgere studi scientifici ed indagini epidemiologiche: «È la nostra battaglia ma è anche la battaglia di tutti perché non si può più tacere di fronte ai crimini ambientali»
«Siamo pronti a dare una mano al governo, - affermano gli esponenti del Pd veronese Zardini, Rotta e D’Arienzo - La salute delle persone è prioritaria e non ha colore politico»
Dalla medaglia d'oro olimpionica al M° Vessicchio, sono molte le celebrità ad aver già aderito all'iniziativa delle "Mamme No Pfas" che oggi incontreranno il ministro dell'Ambiente
Tante le adesioni al progetto Facce da Pfas, intanto il 27 dicembre a Lonigo incontro pubblico con l'avvocato Matteo Ceruti, esperto di diritto ambientale
L'azienda di Trissino ha risposto agli attivisti dopo il presidio davanti alla Procura di Vicenza: "I dati sugli scarichi rilevati dagli Enti attribuiscono all'azienda meno dell'1% dell'inquinamento presente nel collettore Arica, almeno negli ultimi due anni"
Il sit-in di 5 giorni davanti alla Procura di Vicenza si è concluso martedì, con gli attivisti che ora si preparano all'appuntamento al quale saranno presenti comitati, associazioni ambientaliste e la Regione
Il M5S veneto sostiene il comitato delle Mamme No Pfas. "La Procura ora ascolti il grido delle mamme e sequestri al più presto la Miteni, imponendo immediatamente la bonifica del sito"
L'iniziativa scatterà a Vicenza il 24 agosto e andrà avanti fino al 28: "Chiediamo le dimissioni di tutti i Responsabili che nulla hanno fatto per bloccare questa colossale e vergognosa vicenda"
Nuovo polverone sulla Miteni a seguito del rapporto prodotto da Arpav nei giorni scorsi. Greenpeace ha chiesto un incontro urgente al Ministro dell'Ambiente Sergio Costa, affinché venga immediatamente revocata a Miteni l’autorizzazione a trattare i rifiuti contenenti il GenX
Il gruppo che raccoglie i cittadini provenienti dai territori veneti contaminati è andato a Bruxelles per chiedere che l'Europa imponga la "soglia zero" per le sostanze perfluoroalchiliche