Il virus H5N1 ad alta patogenicità è tornato a contagiare in questa nuova stagione fredda. Primo case segnalato su un animale selvatico. Il secondo a Minerbe in uno stabilimento con 14mila tacchini da carne
Rispetto all'inverno scorso, l'aviaria sta colpendo meno l'Italia e più Francia, Germania e Olanda. L'europarlamentare della Lega: «È necessario studiare ed adottare un piano vaccinale su scala europea»
È il terzo focolaio scoperto nel Veronese, dopo quelli di Ronco all'Adige e Angiari. Ed è il nono in Veneto, dove la provincia più colpita è quella di Treviso
«Auspichiamo uno sforzo eccezionale delle istituzioni pubbliche per una mappatura dettagliata di questi piccoli allevamenti, coinvolgendo i Comuni del territorio veneto», ha detto il presidente Lavagnoli
Il virus è stato identificato in un allevamento industriale di polli da carne di tipo broiler con 53mila capi. Già attivate le procedure di prevenzione, tra cui l'abbattimento
«Per aiutare le imprese a sostenere i maggiori costi sostenuti è fondamentale prevedere anche nel Decreto di attuazione delle misure un anticipo in via semplificata dell’80% delle risorse, in modo che i risarcimenti per i danni diretti ed indiretti siano erogati nel più breve tempo possibile»
La propagazione del virus sta rallentando. In una settimana solo due nuovi focolai. Ancora gravi le conseguenze economiche per gli allevatori e Confagricoltura chiede aiuti alle banche
Sono Elisa Venturini e Alberto Bozza, consiglieri regionali di Forza Italia, a lanciare un pacchetto di proposte per sostenere le aziende colpite dal virus, che si è concentrato soprattutto nelle provincie di Verona e di Padova
Il virus non si espande più come nei mesi scorsi, ma il blocco degli allevamenti ha fatto scattare la cassa integrazione in tre stabilimenti veronesi di Aia
Nel frattempo, dopo il via libera alla macellazione preventiva, il Ministero della Salute ha concesso anche la ripartenza degli accasamenti di polli e tacchini ma non nel Veronese
L'ok del Ministero della Salute vale per gli allevamenti veronesi che si trovano in zone di protezione e sorveglianza dal virus. Intanto, i consiglieri regionali PD Zanoni e Bigon chiedono di intervenire anche sulla caccia
Ma il conto per il settore avicolo veneto è alto con circa 250 focolai da Verona a Vicenza, da Padova a Rovigo, e danni stimati in non meno di 500 milioni di euro
Il numero dei focolai aumenta in tutta Italia: sono diventati 241, di cui 154 quelli localizzati nel Veronese. E sono stati abbattuti più di 10 milioni di animali
Michele Barbetta, rieletto presidente della sezione avicoltori di Confagricoltura Veneto: «Ci troveremo presto di fronte a una considerevole mancanza di prodotto, a cominciare dalla carne di pollo e tacchino»
La maggior parte dei focolai è concentrata nel Veronese e l'andamento del virus sarà monitorato dal Ministero che raccomanda il vaccino antinfluenzale per tutti coloro che lavorano a contatto con gli animali
Il sindaco Sboarina ha firmato un'ordinanza che permette ai titolari degli allevamenti avicoli colpiti di sotterrare le carcasse in terreni adiacenti alle strutture colpite dalla malattia
Marocco ed Hong Kong hanno chiuso le importazioni di prodotti avicoli dall'Italia. Il consigliere regionale Soranzo: «In Veneto la filiera avicola è controllata, e tutto ciò che finisce sul mercato è un prodotto agroalimentare sicuro e di qualità»
L'Ulss 9 Scaligera ha dovuto concedere una deroga al regolamento, consentendo l'interramento di centinaia di migliaia di carcasse. Il PD chiede di sorvegliare sul rischio percolamento
È l'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie ad aver aggiornato il monitoraggio sulla presenza di un virus che sta colpendo soprattutto gli stabilimenti della Bassa
Il virus non si trasmette dagli animali all'uomo, ma è comunque un danno per le attività economiche. Il presidente di Copagri Veneto Carlo Giulietti: «Fondamentale attenersi strettamente alle misure di biosicurezza»