Il presidente regionale ha fatto il punto della situazione sull'emergenza ed ha lasciato al professor Vincenzo Baldo il compito di presentare uno studio sull'incidenza reale del coronavirus sulla popolazione
La sintesi del monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità, sulla cui base il governo ha poi deciso i nuovi cambi di fascia di rischio per le varie Regioni, tra cui il Veneto (Rt=0,97)
Il dato è balzato agli occhi del direttore generale della prevenzione nel Ministero della salute, ma per la Regione Veneto la stessa percentuale è più bassa perché tiene il conto anche dei test rapidi
"Secondo i nostri tecnici – ha spiegato l’Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto – il tasso d’incidenza è ritornato nella zona d’intensità media, ed è quindi probabile che sia iniziata la fase discendente e che il picco sia stato raggiunto la scorsa settimana"
Dall’inizio della stagione influenzale sono stati affetti dal virus 257 mila cittadini. I più colpiti continuano a essere i bimbi piccoli, da 0 a 4 anni. Segnalate numerose forme di complicanze
Sono quasi 40 mila i Veneti colpiti dall'influenza stagionale, 11.841 dei quali solo nell'ultima settimana. "Siamo di fronte a una tempistica di diffusione piuttosto anticipata - ha spiegato l'Ass. Coletto - il che fa prevedere che il picco potrebbe essere verso metà gennaio"