Su di lui pendeva un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catanzaro per reati in materia fiscale e tributaria, relativi a più violazioni della legge fallimentare
«Artigiani e Pmi lamentano una mancata diluizione dei versamenti che si sono accumulati. La politica non ci ascolta e addirittura ci consiglia di cambiare mestiere se quello che facciamo non va» ha detto il segretario generale Andrea Prando