Famiglia Ferroli dona ecografo alla geriatria dell'ospedale Fracastoro
Girardi, direttore dell'Ulss 9 Scaligera: «Ferroli è una famiglia di bravi imprenditori ma anche un nucleo di donne e uomini impegnati a fare del bene per la collettività»
Girardi, direttore dell'Ulss 9 Scaligera: «Ferroli è una famiglia di bravi imprenditori ma anche un nucleo di donne e uomini impegnati a fare del bene per la collettività»
Intesa raggiunta dai sindacati Fim Cisl e Fiom Cgil e validata dalle assemblee dei dipendenti. Il contratto è valido per tre anni contiene importanti contenuti sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e sulla stabilizzazione del precariato
L'amministratore delegato Riccardo Garrè: «La sicurezza è un caposaldo. Abbiamo lavorato ad un programma di miglioramento continuo»
«Ringrazio profondamente la famiglia Ferroli per questa donazione e per tutto quello che fa per questa comunità – ha dichiarato il dott. Pietro Girardi - Non è la prima volta e speriamo di continuare a meritarcelo»
Lo hanno annunciato i segretari generali di Fim Cisl e Fiom Cgil Verona, Adriano Poli e Martino Braccioforte: «Ricercare e sviluppare prodotti è elemento centrale per ogni tipologia di produzione industriale ed in particolare modo per quanto riguarda questo particolare settore»
«Oggi siamo pronti ad avviare la prossima fase di sviluppo dell’azienda accogliendo nuovi investitori internazionali, mantenendo la nostra importante presenza su questo territorio e continuando a offrire opportunità di lavoro», ha detto il CEO Riccardo Garrè
«È giusto celebrare questo risultato: in soli 36 mesi l’azienda Ferroli ha ottenuto risultati straordinari, - commenta l’assessore Donazzan - merito indubbio di un management di grande qualità che non ha mai smesso di credere che il marchio Ferroli avesse una reputazione da rilanciare nel mondo»
«In questi anni il gruppo ha affrontato un importante processo di riorganizzazione che ha visto, peraltro, prendere corpo significative esperienze di reindustrializzazione, quale quello della Cooperativa Fonderia Dante di Verona», ha detto Donazzan
Presente al via anche l'assessore regionale Donazzan: "È forse la più bella giornata del mio lungo mandato di assessore regionale al lavoro"
62 ex dipendenti della storica azienda di San Bonifcio, che rischiavano la disoccupazione, hanno scelto la via dell’autoimprenditorialità e dato vita alla sesta esperienza in Veneto di ‘workers buyout’
La Cgil non ha firmato l'accordo sugli esuberi perché prevedeva dei licenziamenti. La Cisl, invece, l'accordo l'ha firmato e gli esuberi sono passati da 400 a 199, molti dei quali hanno scelto l'uscita dal lavoro incentivata
"Il 23 settembre si avvicina. - ha spiegato Massimiliano Nobis Segretario generale Fim Veneto - Manca l’apertura su una parziale riduzione del numero totale degli esuberi e un'importante cifra economica destinata per i cosiddetti incentivi all’esodo volontario"
Dopo giorni di rigidità, i vertici sono tornati a confrontarsi con i sindacati, che chiedono una riduzione degli esuberi programmati, circa 400 lavoratori di cui 300 a San Bonifacio
I licenziamenti all'interno del gruppo saranno 300 solo a San Bonifacio. La dirigenza non vuole neanche discutere di una possibile riduzione e la protesta dei lavoratori continua
L'azienda non apre a nessuna concessione ai lavoratori. I circa 400 esuberi, di cui 300 a San Bonifacio, rimangono e ora i sindacati dovranno discutere degli ammortizzatori sociali
I sindacati Fim-Cisl e Fiom-Cgil respingono la procedura di licenziamento avviata dalla ditta, che prevede il tagli di 404 posti di lavoro, 300 dei quali nella sede di San Bonifacio
Si parla di 400 posti di lavoro a rischio. I licenziamenti non sono ancora partiti, ma da metà ottobre terminerà la cassa integrazione. I sindacati chiederanno quindi un prolungamento degli ammortizzatori sociali
I consiglieri tosiani Giovanna Negro, Andrea Bassi, Stefano Casali e Maurizio Conte chiedono a Palazzo Balbi di bloccare i licenziamenti, mentre Fim Cisl e Fiom Cgil respingono il piano industriale e proclamano lo stato di agitazione
Presentate ai sindacati le linee giuda del piano industriale che mira a ricostruire l'azienda, mantenendola a San Bonifacio. Ma l'impatto occupazionale è rilevante
Il 15 dicembre, è arrivato il via libera dal Tribunale di Verona per l'omologa al piano di ristrutturazione dei debiti dell'azienda Ferroli
La famiglia Ferroli scende al 40% della società ma ora è pronto il piano di ristrutturazione che dovrebbe portare l'azienda di nuovo tra le eccellenza dell'industria termomeccanica
La rinegoziazione del debito, arrivato in primavera a quasi 300 milioni di euro, proposta dall'azienda termomeccanica di San Bonifacio, ha ricevuto il via libera dalla maggior parte dei creditori
La produzione all'interno della ditta Ferroli di San Bonifacio era riuscita a ripartire nel giugno scorso, grazie all'immisione di liquidità per 35 milioni. Dopo un periodo estivo positivo si attende ora la presentazione del piano di rilancio dell'azienda
I 900 dipendenti dell'azienda di San Bonifacio torneranno progressivamente al lavoro. I sindacati hanno incontrato i vertici per un aggiornamento sulla situazione
"La presenza dei clienti testimonia che il lavoro non manca, ma non ci vengono dare le risorse per produrre", spiegano gli operai in protesta all'esterno dell'azienda, che da tempo sono sotto contratto di solidarietà