Questa l'analisi della Camera di Commercio scaligera sulle esportazioni dello scorso anno, che hanno totalizzato 15,2 miliardi di euro di prodotti venduti all’estero
«Una vittoria trionfale nonostante l’escalation dei costi di produzione e il pericolo di rallentamento dei consumi conseguente alla pandemia e a questo momento storico non certo facile», ha commentato il governatore del Veneto
Il presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Riello, commenta: «La crescita rimane stabile allo stesso livello dell’anno 2021, ma occorre valutare anche l’effetto dell’incremento dei prezzi lungo le filiere di produzione»
L’annuncio dell’assessore Federico Caner in vista del focus di Regione Veneto, Veneto Agricoltura e Avepa in programma giovedì 22 dicembre. Nell'occasione saranno presentati i numeri finali della vendemmia 2022 nel Veneto e dell'export di vino
Ma il presidente della Camera di Commercio Riello mette in guardia: «Dati del primo trimestre non tengono ancora conto degli effetti della congiuntura bellica. La preoccupazione per una rapida inversione della tendenza è forte»
Ottimi risultati per questo inizio anno in particolare per l’export che registra aumenti a doppia cifra, sia per la componente europea (+13,9%) che per quella extra-ue (+11,4%)
«Ci sono aziende del nostro territorio che avevano le commesse pronte e adesso si trovano in casa materiali di cui non sanno che farsene», spiega Tiziano Mirandola referente del settore legno per Casartigiani Verona
Il presidente della Camera di Commercio scaligera però guarda anche al presente: «Scenario economico da conflitto bellico. Ora la congiuntura è completamente negativa»
«Il momento è delicato, sul mercato interno ancora di più: molto dipende dalle scelte del Governo Draghi. Un lockdown ci metterebbe in ginocchio», spiega il presidente Giuseppe Riello
«Verona dimostra le proprie capacità di recupero e torna ad essere competitiva sul mercato globale», commenta Giuseppe Riello, presidente della Camera di Commercio di Verona
Crescita a doppia cifra nel primo trimestre del 2021, rispetto al medesimo periodo dell'anno scorso anno. Una percentuale ben superiore a quella registrata dallo stesso aggregato in Veneto (+4,9%) e in Italia (+4,6%)
Il calo regionale è stato inferiore alla media nazionale, nell'anno rovinato dal coronavirus. E le esportazioni veronesi incidono per quasi il 20% nel totale di quelle venete
L'area scaligera ha assorbito meglio il colpo inflitto all'economia dalla pandemia, rispetto a Veneto e Italia. «Il calo era inevitabile per effetto soprattutto del lockdown primaverile, ma c’è stato un importante recupero nel terzo e nel quarto trimestre»
«L’arretramento inferiore alla media italiana e regionale conferma la bontà dell’“architettura” del tessuto economico che è sempre più polisettoriale», ha detto il presidente della Camera di Commercio scaligera, Giuseppe Riello
Da un'analisi di Zpc, società di Verona specializzata nella gestione del commercio internazionale, Arabia Saudita, Brasile, Cina, Emirati Arabi, Russia e Messico sono i paesi extra-Ue con maggiori adempimenti per le aziende
«Le nostre imprese, le multinazionali tascabili non sono ancora pronte a rincorrere le economie in crescita», ha detto il presidente della Camera di Commercio scaligera Ettore Riello
Positivi i dati salienti dell'indagine di Confindustria Verona sul quarto e ultimo trimestre dell'anno scorso, ma all'inizio del 2019 il clima di fiducia si è indebolito
«Oggi l’associazione commercializza annualmente circa 2,3 milioni di bottiglie di Amarone Docg, destinandone all’export circa 2 milioni (pari all’80% dell’intera quota)», ha spiegato la presidente dell'associazione Maria Sabrina Tedeschi
Andrea Sartori, presidente del Consorzio Tutela Vini Valpolicella: «L'Amarone è un vino di grandissimo successo sia in Italia che all'estero, ma è una denominazione ancora giovane»
«Cresciamo solo per effetto di un unico prodotto, il Prosecco. - ha spiegato il direttore generale di Veronafiere Mantovani - Qualcosa sta fermando il mercato dei vini fermi»
Le esportazioni delle aziende scaligere hanno registrato un +1,4% nei primi nove mesi dell'anno a 8,5 miliardi di euro. Continua il boom in Russia e in Cina
Oltre 100 le imprese del vino tricolore presenti all’International Wine & Spirits Fair di Hong Kong, ma i dati sulle esportazioni purtroppo parlano chiaro. L’Italia in Cina vende 1 bottiglia ogni 20 commercializzate dai francesi: «Dobbiamo far capire cos’è l’Italia e il nostro vino»