La Cgia chiede al governo di «restituire agli italiani, in particolar modo agli autotrasportatori e a chi utilizza quotidianamente un autoveicolo per ragioni di lavoro questo "tesoretto"»
L’attività di verifica della guardia di finanza ha consentito di recuperare redditi non dichiarati dal commerciante di macchinari per oltre 1,5 milioni di euro e oltre 200mila euro di Iva non versata all’erario