Ultimatum del fondo maltese che ha finanziato la campagna natalizia e che è in attesa della firma sull'accordo con la proprietà dell'azienda dolciaria per far ripartire la produzione dei dolci per Pasqua
L'azienda ha annunciato la cessazione dell'attività con conseguente licenziamento anche dei 31 addetti del punto vendita di via Cappello. Venerdì 12 gennaio presidio davanti al negozio con volantinaggio
In totale i dipendenti che perderanno il lavoro sono 105, tra cui i 31 del punto vendita di via Cappello. Inutili gli ammortizzatori sociali per una ditta destinata ormai alla chiusura
Colpa di un problema tecnico e di una richiesta di documentazione da parte del tribunale. Si doveva cominciare lunedì mattina, si è cominciato martedì pomeriggio
Il piano di salvataggio dell'azienda ha avuto il via libera dei lavoratori e del tribunale di Verona. Per le prossime festività prevista la produzione di un milione e 750mila pezzi tra panettoni e pandori
Il senatore veronese della Lega Nord Paolo Tosato commenta: "Le divergenze tra le famiglie proprietarie devono essere superate. Mettano da parte i dissidi e diano una svolta positiva a questa triste vicenda"
I lavoratori hanno formato dei piccoli gruppi che a turno si danno il cambio davanti ai cancelli per chiedere gli stipendi che la ditta a corto di liquidità ancora non ha pagato
"Questo Natale, sulle nostre tavole, potremmo non trovare il pandoro prodotto dall’azienda che a fine '800 lo brevettò. Porteremo la questione all’attenzione del governo, - ha detto l'On. Civati - perché non sono più tollerabili ritardi e giochi di potere sulla pelle dei lavoratori"
C'erano tutti gli invitati al tavolo di discussione per cercare di risollevare le sorti della storica azienda dolciaria veronese in crisi, tutti trannne la presidente del gruppo Melegatti. E ora la situazione si fa sempre più difficile, mentre il Natale si avvicina
Paola Salvi, segretaria Flai Cgil di Verona: "L'unica soluzione percorribile è l'arrivo di un acquirente o di un finanziatore, altrimenti si andrà verso un concordato"
"Prendere in mano la Melegatti e farla uscire dalla crisi", è questa l'intenzione della famiglia Turco socia di minoranza della storica azienda dolciaria fondata a Verona nel 1894, in attesa del tavolo di trattative in Prefettura al quale sarà presente anche l'amministrazione comunale
È crisi profonda per i due stabilimenti Melegatti a San Giovanni Lupatoto e quello inaugurato lo scorso febbraio a San Martino Buon Albergo. Per il 10 ottobre è stato convocato un tavolo coi sindacati in Prefettura a Verona
I licenziamenti all'interno del gruppo saranno 300 solo a San Bonifacio. La dirigenza non vuole neanche discutere di una possibile riduzione e la protesta dei lavoratori continua
La candidata sindaco non parla di privatizzazione, ma non vuole neanche chiudere all'aiuto proveniente da soggetti privati. E per il nuovo sovrintendente pensa ad un bando internazionale
Il candidato sindaco e il sindacato non hanno gradito la presa di posizione del sindaco uscente che ha parlato di apertura ai privati e di privilegi dei lavoratori
Il candidato sindaco alle prossime elezioni per il M5S Alessandro Gennari attacca il legale rappresentante della cordata di imprenditori che punterebbe alla privatizzazione: "L'avv. Lambertini spera in un rilancio della Fondazione Arena oppure si augura il suo fallimento?"
La bassa portata del fiume e la risalita del cuneo salino alla foce sono preoccupanti. I primi provvedimenti sono stati presi, ora si controlla se i primi effetti sono positivi
Si parla di 400 posti di lavoro a rischio. I licenziamenti non sono ancora partiti, ma da metà ottobre terminerà la cassa integrazione. I sindacati chiederanno quindi un prolungamento degli ammortizzatori sociali
È una Federica Pelegrini sorridente e radiosa quella ospite in Tv su Rai3 al "Che tempo che fa" dove ha parlato molto apertamente di sé, della propria carriera e dell'allontanarsi del suo ritiro paventato dopo la delusione olimpica: "Felice di aver chiuso l'anno vittoriosa"