In un incontro che si è tenuto alla Dogana Veneta di Lazise nella giornata di martedì, Azienda Gardesana Servizi ha spiegato l'intervento a operatori economici, albergatori, gestori dei campeggi e stakeholder del territorio
L'intervento, che prevede il rifacimento del collettore tra Navene e Campagnola e la realizzazione ex novo dell’impianto di sollevamento di località Campagnola, verrà interrotto per le vacanze di Pasqua e la stagione turistica estiva
«Questo intervento durerà un anno. I cantieri, che partiranno all’inizio di gennaio, verranno interrotti prima di Pasqua e per l’intera stagione turistica», spiega il direttore generale di AGS Carlo Alberto Voi, affermando che riprenderanno poi nel mese di ottobre
«Non può mancare l’impegno della politica per garantire mezzi economici necessari e sufficienti a completare l'opera», ha sottolineato il presidente dell'Azienda Gardesana Servizi Angelo Cresco
«AGS ha deciso di non riversare in bolletta il maggior costo e di continuare a garantire uno standard elevato di servizio. Ha deciso anche di rispettare il cronoprogramma delle opere strategiche già previste», ha spiegato il dg Carlo Alberto Voi
Conclusa la pausa estiva, è partita la seconda tranche di interventi lungo la passeggiata tra Lazise e Castelnuovo del Garda, che hanno portato alla momentanea chiusura della ciclopedonale
I cantieri si sviluppano lungo la passeggiata a lago ed interessano il tratto di collettore che va dall’impianto di sollevamento di Villa Bagatta, a Lazise, all’impianto di sollevamento di località Ronchi, a Castelnuovo del Garda
Il presidente Angelo Cresco ha chiesto ai parlamentari veronesi di fare squadra con i colleghi bresciani per inserire l'infrastruttura tra quelle finanziabili dal Piano nazionale di ripresa e resilienza
La gara di respiro europeo è per l'affidamento dei lavori del primo lotto del nuovo collettore, da Villa Bagatta di Lazise a località di Ronchi, a Castelnuovo del Garda
Il Consiglio Provinciale bresciano avrebbe rimesso in discussione il progetto del doppio depuratore a Gavardo e Montichiari a servizio della sponda lombarda
Il cantiere allestito in via Prà del Principe si concluderà ad inizio 2021 e prevede la costruzione di una nuova vasca di gestione e di trattamento delle acque di sovraflusso fognario di piena
«AGS ha già inviato la documentazione necessaria per inserire il collettore tra le opere finanziabili. La sua realizzazione, infatti, è una battaglia che dobbiamo portare avanti tutti insieme», ha detto il presidente Angelo Cresco
«È una battaglia che dobbiamo portare avanti tutti insieme perché con questa infrastruttura ci giochiamo il futuro dello sviluppo di tutta l’area rivierasca e di quella più interna», ha detto il presidente AGS Cresco
«Grazie a questo affidamento, contiamo di rispettare la road map per realizzare il nuovo collettore che ci porterà ad aprire i primi cantieri ad inizio dell’anno prossimo», ha detto Angelo Cresco, presidente di Azienda Gardesana Servizi
Azienda Gardesana Servizi ha individuato Lazise come il Comune che per primo sarà interessato dai cantieri, ma servono più soldi pubblici. Per questo è stato chiesto di inserire l'opera tra quelle prioritarie del «Decreto Semplificazioni»
L'opera ha come obiettivo la tutela del lago e toccherà i comuni di Malcesine, Brenzone, Torri del Benaco, Garda, Bardolino, Lazise, Castelnuovo del Garda, Peschiera del Garda
«Il tutto perché questo progetto non deve apparire chiuso in una stanza, ma partecipato da chi vive e opera sul Garda. Solo in questo modo possiamo rispettare le tempistiche e arrivare a fine anno con l’aggiudicazione dei bandi di gara»
La sentenza conferma la correttezza dell’assegnazione fatta da Azienda Gardesana Servizi al raggruppamento di imprese guidato dalla padovana HMR Ambiente
Lo ha proposto l’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin: «Con questo stanziamento continuiamo il nostro impegno in favore delle amministrazioni veronesi per completare in tempi rapidi un intervento fondamentale per i Comuni del Garda»
Oltre 800 mila euro sono stati versati per il rifacimento dell'opera: «Abbiamo in cassa 3.6 milioni di euro circa: sono più che sufficienti a coprire le spese di attività di progettazione definitiva ed esecutiva»
«Ricordo che, in prima istanza, il Tar e poi anche il Consiglio di Stato avevano già respinto le richieste di sospensiva presentate da Technital», ha sottolineato il presidente di AGS Angelo Cresco