I genitori della bimba uccisa dal batterio sono stati risarciti e non sono tra le parti civili, ma vogliono seguire l'intero procedimento. Ancora in sospeso la richiesta di rinvio a giudizio
Per la perizia acquisita dalla procura, solo i casi tra febbraio e maggio 2020 si sarebbero potuti davvero evitare. Per tutti gli altri non ci sarà un processo. Ma i papà e le mamme delle vittime chiedono giustizia per tutti
L'hanno presentata i consiglieri del PD Bigon, Zottis, Camani e Zanoni. Mentre va avanti il processo sui decessi e le lesioni causate dal batterio nell'ospedale della donna e del bambino
Dopo un anno di lavoro, la maxi-perizia richiesta dalla Procura di Verona è stato completata. E le prime indiscrezioni gettano ombre sull'Aoui, che replica: «L'elaborato merita un'attenta lettura e la sua valutazione deve essere lasciata agli organi competenti»
Doveva essere pronta per maggio, ma il gruppo di periti ha chiesto per due volte lo spostamento della scadenza. Ed i genitori dei bimbi uccisi dal batterio killer danno segni di impazienza: «Per noi questa storia è peggio dell’ergastolo»
Un medico di medicina legale, un neonatologo, un microbiologo e un direttore sanitario aiuteranno nell'indagine sul batterio killer annidatosi nell'Ospedale della Donna e del Bambino di Borgo Trento
La Procura di Verona è pronta ad affidare una maxi consulenza per ottenere elementi in grado di riconoscere le singole responsabilità ai sette indagati per omicidio colposo e per lesioni colpose gravi e gravissime in ambito sanitario
Per la Procura di Verona, di fronte ai primi casi di infezione non sarebbero state adottate le misure necessarie per evitare l'espandersi del focolaio all'interno dell'Ospedale della Donna e del Bambino
Tin e Tip sono da oggi ricollocate da quella provvisoria alla loro sede originaria: «Eseguiti interventi di carattere tecnico che superano ampiamente i normali requisiti di attività»
Per la Società Italiana di Neonatologia «le accuse rivolte al primario sono immotivate, illogiche ed illegittime» perché le maggiori responsabilità sono imputabili alla direzione ospedaliera
Paolo Biban, direttore della Pediatria a Indirizzo critico dell’Azienda Ospedaliera di Verona, ha voluto rispondere alla lettera divulgata dal commissario Cobello per replicare al dossier degli ispettori del Ministero della Salute
Francesco Cobello, commissario dell'azienda ospedaliera veronese ha scritto una lettera a Regione, Ministero della salute e Procura di Verona, in cui replica alle valutazioni espresse dagli ispettori inviati da Roma
La consigliera regionale del PD ha commentato la relazione che il Ministero della salute ha prodotto sulla vicenda dell'ospedale della donna e del bambino. Una relazione che per il presidente Zaia non ha rivelato nulla di nuovo
A circa due mesi dall'ispezione, da Roma è giunto il documento riguardante i ripetuti casi di infezioni avvenuti nell'ospedale della donna e del bambino di Verona
Ha dato alla luce Leonardo l'8 settembre scorso, consapevole di tutta la vicenda legata al citrobacter. «Auguro a tutte le future mamme di poter viver bene la nascita dei propri figli nel vostro ospedale della donna e del bambino»
L'azienda ospedaliera veronese precisa le cifre circolate sulla vicenda del batterio killer e rassicura sull'ospedale della donna e del bambino: «A settembre, circa 80 parti. E su 100 tamponi, nessun positivo»
Una coppia padovana aveva scelto di partorire all'ospedale di Borgo Trento per essere più sicuri, visto il periodo di lockdown. In quella struttura la piccola ha contratto il batterio che la segnerà per tutta la vita
Le hanno presentate i genitori di due neonati infettati nell'ospedale della donna e del bambino di Verona. Ed ora le querele su questa vicenda sono sei
È stato inviato dal commissario dell'Aoui di Verona. Giuliana Lo Cascio ha la possibilità di replicare. Una volta letta la sua risposta, saranno prese le dovute decisioni da Francesco Cobello
Le hanno segnalate i lavoratori dell'ospedale della donna e del bambino, già recentemente travolto dal caso citrobacter. Ed il sindacato Fp Cisl le ha subito riferite alla direzione dell'Aoui
Il consigliere comunale e candidato alle elezioni regionali riconosce le professionalità di chi lavora in ospedale: «La sanità veronese e veneta ha molte aree di eccellenza, ma questa del citrobacter non è una vicenda di eccellenza e non può essere messa tra parentesi»