Virus: coppia cinese dona 40 mila euro allo Spallanzani, avevano pernottato a Verona
La coppia di turisti cinesi furono il primo caso di ricovero in Italia per coronavirus Sars-CoV-2
La coppia di turisti cinesi furono il primo caso di ricovero in Italia per coronavirus Sars-CoV-2
Il presidente del Veneto ammette di aver sbagliato e definisce «frettolosa osservazione» la frase in cui si riferiva ai cinesi che mangiavano topi vivi. «Sono davvero dispiaciuto»
Parlando dell'epidemia da "nuovo coronavirus" il governatore del Veneto ha usato un'espressione che sta suscitando polemiche
Rassicurante l'ultimo bollettino medico dell'ospedale Spallanzani di Roma
«Ci sono attività economiche e commerciali, bar e ristoranti, gestiti da amici cinesi che sono assolutamente sicure, tranquille e non c'è nessuna problematica», spiega Flavio Tosi
«I pazienti, durante la parte finale della incubazione, quando ancora stanno bene, possono certamente trasmettere il virus», spiega il noto Immunologo Roberto Burioni
Dopo la conferma del pernottamento in terra scaligera per la coppia cinese, tuttora ricoverata in isolamento a Roma, è voluto intervenire sulla vicenda anche il primo cittadino scaligero
Alto il livello di guardia in Italia: dichiarato lo "stato di emergenza" per sei mesi
Il fatto è avvenuto a Legnago all'interno di un negozio della zona industriale, dove due cittadini marocchini hanno provato ad impossessarsi illegalmente di alcuni vestiti per un valore di 150 euro
L'importante società, con circa 200 dipendenti, aveva richiesto il concordato preventivo, mantenendo la continuità aziendale. L'unica offerta di acquisto è venuta dall'Oriente
Fermato dai carabinieri un 34enne di nazionalità cinese. L'uomo si era rifugiato in città da amici e parenti, ignari di quanto accaduto a novembre. Ed è nella città scaligera che lo hanno individuato. Il presunto complice già in manette
La Finanza compie l'ennesimo controllo. "Spesso dietro ad un'apparente occasione si nascondono frodi che possono diventare anche pericolose per l'incolumità degli ignari consumatori". Le istruzioni riportavano notizie errate
Ingente quantità di prodotti nocivi per la salute ma, soprattutto, pericolosi per l'incolumità in quanto realizzati in modo non conforme. L'utilizzo di luci non sicure provoca ferquenti incendi. Trovati anche 33 accessori di abbigliamento contraffatti
Sono stati sentiti i clienti: circa una cinquantina quelli identificati e che hanno confermato le prestazioni. Secondo le stime della polizia, l'incasso giornaliero di ogni centro, praticamente sconosciuto al Fisco, variava tra i 30 e i 40mila euro
Fiamme Gialle in azione a Trevenzuolo e poi anche in un minimarket in zona Santa Lucia a Verona: ritirati quasi 130 chili di prodotti, in parte scaduti, e circa 180 litri di bevande, anch'essi senza le previste etichette
Delle oltre 2300 borse "Falabella" di Stella McCartney, di cui è stata accertata la produzione e l’importazione nel territorio nazionale, le Fiamme Gialle ne hanno sequestrate più della metà, tutte abilmente contraffatte vicino ad Hong Kong
Tra la merce anche quattrocento chilogrammi di carni, di vario taglio, in cattivo stato di conservazione. Alcuni di questi tagli erano in avanzato stato di decomposizione. Blitz anche nella distilleria abusiva del "Vin di Riso"
Incerte sia le materie prime che la data di confezionamento. I finanzieri hanno collaborato con alcuni tecnici dell’Ulss 22 di Bussolengo: confermata la totale mancanza delle basilari norme igienico-sanitarie del capannone
Serie di ispezioni in alcune ditte dell'Est Veronese che hanno consentito di accertare numerose irregolarità, sia sotto il profilo dell'impiego lavorativo sia sotto quello ancor più allarmante della sicurezza igienica
Ad essere violate sono state numerose prescrizioni della normativa sul lavoro. Denunciata la titolare, una 47enne asiatica e scoperti tre operai totalmente irregolari: uno sarà esplulso dall'Italia
Impianti elettrici non a norma, barriere protettive manomesse, estintori scaduti. Una trentina di operai identificati. Rischiavano di far scoppiare un incendio perchè fumavano di continuo mentre lavoravano circondati da materiale infiammabile
Mesi di indagini per risalire ai responsabili dell'attività, finiti denunciati. Un business stimato in oltre mezzo milione di euro. Identificate sedici ragazze che intrattenevano fino a 20 clienti al giorno
Fioccano le sanzioni penali per le violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. Denunciato il titolare dell'attività, un 38enne asiatico. Due suoi dipendenti risultavano totalmente irregolari in Italia
Denunciati e condannati due adulti di origine cinese che il novembre scorso avevano lasciato incustoditi i figli, di età compresa tra i sei e gli undici annni, delle due famiglie coinvolte: se n'erano accorti i carabinieri
Negozi comprati dai cinesi, cornicioni che cadono: anche la citt ha le sue responsabilit