«Cercava la sua indipendenza», per questo è stata uccisa Carol Maltesi
Rese note le motivazioni della condanna all'ergastolo per Davide Fontana. Per i giudici, l'omicidio di Rescaldina è stato «una brutale violenza di genere»
Rese note le motivazioni della condanna all'ergastolo per Davide Fontana. Per i giudici, l'omicidio di Rescaldina è stato «una brutale violenza di genere»
In primo grado, il 44enne era stato condannato a 30 anni. Pena aumentata in appello perché i giudici hanno riconosciuto la premeditazione e la crudeltà come aggravanti
Dopo la condanna a 30 anni in primo grado, il 44enne rischia l'ergastolo e in corte d'appello ha dichiarato: «Sono deciso a voler riparare, per quanto possibile, alla mie azioni e per questo ho chiesto aiuto alle istituzioni»
L'uomo è stato condannato a 30 anni e già la procura aveva presentato ricorso perché voleva l'ergastolo. I suoi difensori invece voglio il rito abbreviato per ottenere una riduzione di pena
In primo grado, l'uomo è stato condannato a 30 anni. La procura ha impugnato la sentenza perché vuole veder riconosciute anche le tre aggravanti: premeditazione, crudeltà e futili motivi
Nelle pagine che spiegano perché siano state escluse le aggravanti per il crimine commesso da Davide Fontana alcune associazioni hanno letto una colpevolizzazione della vittima. Ma i giudici respingono l'accusa
I giudici non hanno accolto le richieste di pm e parti civili e hanno condannato a 30 anni Davide Fontana, che uccise la 26enne per poi nasconderne il cadavere per settimane. "A spingere l’imputato non fu la gelosia ma la consapevolezza di aver perso la donna amata" si legge nelle motivazioni
Escluse dai giudici le aggravanti della premeditazione, i motivi abbietti e le sevizie. La sentenza del tribunale di Busto Arsizio è arrivata dopo sette ore di camera di consiglio
Gli avvocati difensori hanno contestato le aggravanti ed hanno chiesto per il loro cliente il minimo della pena
L'imputato è accusato di omicidio volontario, distruzione e occultamento di cadavere con varie aggravanti. Chiesti anche risarcimenti per il figlio, il padre e la madre della vittima
Nessun disturbo avrebbe viziato l'agire di Davide Fontana, 44enne reo confesso dell'uccisione della 26enne, la quale si voleva trasferire a Verona per stare più vicino alla figlia
I resti della ragazza sono stati trovati in Valcamonica, ma l'omicidio sarebbe avvenuto due mesi prima nel Milanese, dove la giovane viveva