La decisione della Giunta regionale veneta è arrivata dopo il parere favorevole dell'ISPRA e proroga il regime venatorio sperimentale per l’Unità gestione “Lessinia” e l’Unità gestionale “Monte Baldo”
L'uomo è stato fermato a San Bonifacio dalla Polizia Provinciale la mattina del Primo maggio: nel cortile della sua abitazione è stato trovato un animale spiumato e resti di altri esemplari della stessa specie
Dopo l'avvistamento nel parco padovano dei Colli Euganei di un esemplare femmina si è riacceso il dibattito politico sulla gestione della fauna selvatica
Lo indicherebbe una circolare del dirigente regionale per la gestione faunistico-venatoria, in contrasto però con quanto disposto a livello nazionale. PD e Europa Verde chiedono il ritiro del documento
Il Tar del Veneto ha sospeso “l’abbattimento in preapertura della specie della gazza, della ghiandaia, della cornacchia grigia e nera, nonché della tortora selvatica”
L'ente nazionale per la protezione degli animali critica la posizione dell'ente regionale, che invece viene applaudita dal consigliere Giorgetti: «Insisto: servono azioni forti, per esempio la caccia notturna»
La Regione Veneto ha chiarito che anche gli operatori autorizzati al prelievo nell'ambito del piano di controllo sono autorizzati a gestire in proprio la carcassa, senza obbligo di conferirla ai macelli autorizzati
Nell'ultima stagione venatoria, sono stati prelevati 1.220 esemplari in Lessinia e 308 sul Baldo. «Risultanti incoraggianti, ma ancora insufficienti», ha commentato l'assessore regionale Giuseppe Pan
Il tutto ha avuto luogo nel pomeriggio di sabato nella zona di Ca' di David. Lo sfortunato lavoratore di origini indiane è stato trasportato all'ospedale di borgo Roma, dopo aver rimediato la frattura della tibia e una brutta ferita
Chiara Tosi, coordinatrice per il Veneto dell'associazione ambientalista: «Anni di caccia massiva ai cinghiali in Italia dimostrano che questo sistema non funziona e talvolta peggiora le cose»
«Grazie alla realizzazione del servizio di anagrafe digitale dei cacciatori il portale regionale riesce a garantire in modo efficace e tempestivo la registrazione degli interessati e la gestione delle autorizzazioni», ha commentato l'assessore Pan
Aveva scritto su Facebook: «Il prossimo che troverete in foto sarà uno della Lav», commentando l'immagine del lupo che nel settembre 2018 era stato abbattuto a Roverè Veronese
I cacciatori iscritti in un ambito di caccia in Veneto potranno praticare l'attività venatoria alla selvaggina migratoria anche in altri ambiti diversi da quello di iscrizione
Il numero di capi prelevabili in selezione da appostamento è fissato a 300, distinti per sesso e classe d'età come da indicazioni dell'Ispra. Il tetto potrà essere superato, su autorizzazione della Provincia, fino ad un massimo di 400 esemplari
L'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ha accolto la proposta redatta dalla Provincia di Verona in accordo con la Regione del Veneto per il piano sperimentale di prelievo in selezione per la stagione 2019/2020
Affiancherà l'attività del piano di controllo regionale, come accade già in Lessinia. La decisione è stata presa in un'incontro nella sede dell'Unione Montana Baldo-Garda a Caprino Veronese
«Stiamo diventando una Regione calibro 12 ostaggio delle doppiette - lamenta il consigliere Dem Zanoni - Sedute fiume sullo stesso tema, come se il Veneto non avesse altre urgenze da affrontare, dal radicamento delle organizzazioni mafiose, all’infinita partita sull’autonomia»
Soddisfatto l'assessore regionale alla caccia Giuseppe Pan: «Una bella notizia per il Veneto e per il sistema di regole con cui la Regione ha sempre normato l’attività venatoria»