Lo ha annunciato l'Aoui, precisando che fino all'1 novembre nasceranno solo bimbi dopo la 34esima settimana di gravidanza. Questo perché le terapie intensive neonatale e pediatrica hanno ancora posto letto ridotti
Il caso del batterio killer nell'ospedale di Verona è anche terreno di scontro politico. La candidata alle regionali del PD La Paglia segnala uno «svuotamento di pediatria», ma l'ospedale replica: «Solo una temporanea riduzione dell'attività di ricovero elettiva»
Ha vissuto solo 165 giorni, la maggior parte dei quali in un ospedale. I genitori l'hanno potuta assistere negli ultimi momenti ed ora al loro dolore serve rispondere con verità e giustizia
Nell'ospedale più importante del Veronese non si nasce a causa del «caso citrobacter». I candidati consiglieri del PD Giandomenico Allegri e Chiara Chiappa chiedono l'apertura in ambiente protetto di una terapia intensiva neonatale
Il piccolo è nato a Borgo Trento il 30 aprile scorso e dopo circa due settimane è stato chiesto il trasferimento, ma il batterio lo aveva già infettato. Reati ipotizzati: lesioni colpose ed epidemia colposa
Potrebbe essere la quarta vittima del batterio che si è annidato nell'ospedale di Verona e che dal 2018 ha provocato anche lesioni irreversibili ad altri neonati
Dopo lo spostamento dei reparti, nelle terapie intensive pediatrica e neonatale del nosocomio di Verona ci sono ancora sette bimbi, di cui uno infettato dal batterio che ha portato alla chiusura del punto nascita
Procure e commissioni sono al lavoro per far luce sulle ripetute infezioni che hanno coinvolto circa 12 neonati in meno di due anni. Ma intanto il punto nascite dell'ospedale resta ancora chiuso
Il caso del bimbo lesionato dal batterio aveva fatto sorgere il dubbio che anche il Fracastoro fosse coinvolto in questa triste vicenda. Dubbio che però non ha la madre del piccolo
Un bambino lesionato per l'infezione del batterio-killer era stato trasferito dal Fracastoro all'ospedale di Borgo Trento. Su questo e su tutti gli altri casi dovranno fare luce le commissioni ispettive all'opera a Verona
I consiglieri regionali Bigon, Azzalin e Fracasso contro Zaia: «In un anno e mezzo non ha fatto niente». E Brusco del Movimento 5 Stelle aggiunge: «Sanità regionale fuori controllo»
Il presidente della Regione Veneto ha annunciato la nomina di una commissione ispettiva sul batterio che ha infettato diversi bambini nell'ospedale di Verona. La consigliera PD: «Un atto dovuto, ma non si poteva intervenire con maggiore tempestività?»
Il quadro della situazione è stato fornito dal Ministero della salute, interrogato dai parlamentari del Partito Democratico. Mentre la Regione è intenzionata a nominare un gruppo di lavoro per far luce sulla vicenda
Continua a suscitare commenti l'episodio avvenuto a Verona, dove il leader della Lega mangiava ciliegie mentre il presidente del Veneto parlava dei bambini morti per il citrobacter a Borgo Trento
Nel frattempo sono tornate operative le terapie intensive neonatale e pediatrica del nosocomio, spostate nel padiglione 13 per permettere la bonifica dell'area in cui potrebbe essersi annidato il batterio killer
Il presidente regionale Luca Zaia: «Doveroso mettere in sicurezza i bimbi e l'ospedale e dopo accendere la luce su tutta questa vicenda, senza fare giustizialismo». PD presenta interrogazione al ministro Speranza
Per la bonifica, la terapia intensiva neonatale e pediatrica è stata spostata e il punto nascita rimane aperto solo per le emergenze. La Paglia: «Provvedimento che lascia spiazzati e pieni di interrogativi»