Per la Società Italiana di Neonatologia «le accuse rivolte al primario sono immotivate, illogiche ed illegittime» perché le maggiori responsabilità sono imputabili alla direzione ospedaliera
L'azienda ospedaliera veronese precisa le cifre circolate sulla vicenda del batterio killer e rassicura sull'ospedale della donna e del bambino: «A settembre, circa 80 parti. E su 100 tamponi, nessun positivo»
Le hanno presentate i genitori di due neonati infettati nell'ospedale della donna e del bambino di Verona. Ed ora le querele su questa vicenda sono sei
Le hanno segnalate i lavoratori dell'ospedale della donna e del bambino, già recentemente travolto dal caso citrobacter. Ed il sindacato Fp Cisl le ha subito riferite alla direzione dell'Aoui
Il consigliere comunale e candidato alle elezioni regionali riconosce le professionalità di chi lavora in ospedale: «La sanità veronese e veneta ha molte aree di eccellenza, ma questa del citrobacter non è una vicenda di eccellenza e non può essere messa tra parentesi»
Il commissario Francesco Cobello ha comunicato la definizione «di una nuova task force idonea alla gestione e al rilancio dell'attività aziendale, composta da professionisti già impegnati durante l'emergenza Covid-19»
È fuori dal coro la voce dell'ex sindaco, in disaccordo con la decisione presa dall'Aoui. Gli replica la madre di una neonata morta a causa del batterio killer: «Dichiarazioni vergognose»
Gli avversari politici del presidente regionale Luca Zaia continuano ad attribuirgli responsabilità sul caso del batterio killer. E costantemente nel mirino c'è il diretto generale dell'Aoui Francesco Cobello
Si chiama Annamaria la prima bimba nata dopo la sanificazione dal batterio killer insediatosi nell'ospedale della donna e del bambino di Verona. Un episodio su cui le polemiche sono sempre accese
Il presidente regionale conferma di aver ricevuto il resoconto del lavoro svolto dai professionisti incaricati di far luce sulla vicenda del batterio killer all'ospedale della donna e del bambino di Verona
Un'anticipazione svela parte dei contenuti della relazione realizzata dalla commissione ispettiva nominata dalla Regione Veneto per far chiarezza su una vicenda che ha coinvolto quasi 100 neonati
Il caso del batterio killer nell'ospedale di Verona è anche terreno di scontro politico. La candidata alle regionali del PD La Paglia segnala uno «svuotamento di pediatria», ma l'ospedale replica: «Solo una temporanea riduzione dell'attività di ricovero elettiva»
Ha vissuto solo 165 giorni, la maggior parte dei quali in un ospedale. I genitori l'hanno potuta assistere negli ultimi momenti ed ora al loro dolore serve rispondere con verità e giustizia
Potrebbe essere la quarta vittima del batterio che si è annidato nell'ospedale di Verona e che dal 2018 ha provocato anche lesioni irreversibili ad altri neonati
Un bambino lesionato per l'infezione del batterio-killer era stato trasferito dal Fracastoro all'ospedale di Borgo Trento. Su questo e su tutti gli altri casi dovranno fare luce le commissioni ispettive all'opera a Verona
I consiglieri regionali Bigon, Azzalin e Fracasso contro Zaia: «In un anno e mezzo non ha fatto niente». E Brusco del Movimento 5 Stelle aggiunge: «Sanità regionale fuori controllo»
Nel frattempo sono tornate operative le terapie intensive neonatale e pediatrica del nosocomio, spostate nel padiglione 13 per permettere la bonifica dell'area in cui potrebbe essersi annidato il batterio killer
Il batterio killer avrebbe causato sei decessi in Veneto e due in Emilia Romagna dal 2010. L'uomo lo avrebbe contratto durante un'operazione cardiochirurgica realizzata nell'ospedale di Padova nel 2014