Ad essere preso di mira dai malviventi questa volta è lo sportello della Banca Popolare di Verona ubicato in via Galvani. Per detonare la carica esplosiva i ladri hanno utilizzato un cavo elettrico lungo 7 metri
Un altro assalto notturno agli uffici della provincia ed ennesima prova senza risultati dei furfanti. In due settimana presi di mira altrettanti sportelli di diverse agenzie. Carabinieri allarmati dai residenti
Ennesimo tentativo per scardinare le casse continue con i contanti senza però tener conto della blindatura di sicurezza. L'effetto prodotto è quello di aver danneggiato la struttura senza riuscire a "prelevare" alcunchè
Nella sala al pubblico sono disponibili sia i tradizionali sportelli Bancoposta e Servizi postali, sia le salette consulenza ed il nuovo corner per i servizi assicurativi. Potenziata anche la sicurezza del Postamat
I sospettati hanno età comprese tra i 30 e i 42 anni e alcuni sono imparentati tra loro. Sono accusati di aver compiuto quattro colpi tra l'8 e il 15 novembre, tutti con lo stesso modus operandi
Banda di malviventi dà sfogo alla forza bruta per depredare i contanti contenuti alla Cassa di credito cooperativo di via Garibaldi ma riescono soltanto a mettere in funzione l'allarme. Colpo andato a segno, invece, in un negozio a Caldiero
Di sicuro la ladra-truffatrice conosceva le sue abitudini. Lo ha atteso in strada proprio mentre stava rincasando e quando le è giunto vicino lei ha esclamato come se avesse ritrovato un caro amico. Riesce a prelevare così 1750 euro
Ennesimo assalto per arrivare ai contanti alla filiale del Banco Popolare di Verona di via Ca' Nove Zampieri a San Giovanni Lupatoto. Danno ancora da quantificare, indagini dei carabinieri
Serie di colpi tra domenica e lunedì. Entrambi messi a segno: il primo a San Bonifacio, nello store della nota casa di abbigliamento da cui sono spariti interi scatoloni di merce. Il secondo alla filiale della Banca Popolare di Sommacampagna
I ladri sono entrati in azione tra lunedì e martedì notte nella filiale della banca "Valsabbina" di San Martino Buon Albergo, in via Sant'Antonio. Avevano calcolato male il "dosaggio" di gas da insufflare all'interno della cassetta
L'indagine dei carabinieri partita dopo una segnalazione di una turista a Lazise. Nella stanza d'albergo trovate le apparecchiature da applicare agli sportelli per risalire ai codici Pin
Verso le 3e30 di martedì mattina, una banda di professionisti ha provato a far esplodere la cassetta di sicurezza della "Monte Paschi di Siena" in piazza Don Menegazzi a Dossobuono. Ma hanno provocato solo danni
I carabinieri da tempo avevano attivato controlli a tappeto agli sportelli di città e provincia. Le bocchette di erogazione del denaro (dove vengono applicati gli "skimmer") vengono verificati per evitare sorprese. Una era in piazza Erbe
Mazzette di banconote a casa e in auto, decine di bancomat e tessere prepagate emesse dal Banco Popolare di Verona, dispositivi per carpire i codici pin. Lo tradisce il nervosismo al controllo della polizia stradale in A4
Non troppi giorni dopo la clonazione delle tessere alle Poste di Isola della Scala, è scattato un nuovo allarme bancomat, in provincia. Tocca ai residenti di Zimella avere a che fare con i furfanti esperti in tecnologia
Abili hacker e clonatori di tessere Postamat in azione a Isola della Scala e immediati dintorni. Spariscono somme di denaro tra i 600 e i 1200 euro in due giorni dai depositi di ogni cliente. Via ai rimborsi
L'allarme in banca a Calmasino è scattato sabato mattina alle 04e30: in quel momento era in corso un servizio di più equipaggi dei carabinieri. I malviventi costretti a fuggire con la moto per i campi senza bottino
La Procura di Venezia ha dato il via alle indagini nel gennaio dello scorso anno, riuscendo finalmente a mettere le mani sul terrore delle filiali bancarie di diverse regioni
Scattato l’allarme, sul posto sono giunti i carabinieri della stazione locale ma dei malviventi nessuna traccia. Oltre al danno del bottino, ancora da quantificare, ma si suppone decine di migliaia di euro, rilevati danni alla struttura
Scassinatori entrano in azione in 4 o 5 verso le 3e30 del mattino a San Martino Buon Albergo. Dalle casse però non sparisce nemmeno un euro dato che i soldi sono contenuti in cassette dalla doppia blindatura
Il botto sveglia residenti nel cuore del sonno e fa scattare l'allarme nella centrale via Roma. Sul posto carabinieri per i rilievi di rito ma dei furfanti nemmeno l'ombra. Indagini in corso
Un boato ha letteralmente tirato giù dal letto i residneti della zona alle 4.15 di sabato mattina. Nessuno però è riuscito ad avvistare i malviventi che, secondo gli uomini dell'arma, avrebbero scelto la via sul retro per fuggire con tutte le banconote che sono riusciti ad arraffare
I residenti della zona sono stati svegliati alle tre di notte dal boato proviocato dalla polvere pirica inserita nelle fessure dello sportello, che però non ha dato i frutti sperati. La cassaforte infatti è rimasta integra, non concedendo quindi l'accesso al denaro in essa contenuta
Alcuni furfanti hanno colpito alla filiale del Banco di credito cooperativo" in via Bixio, verso le 4e40. Hanno introdotto il gas infiammabile nella fessura e hanno fatto scoppiare la cassa. Indagini dei carabinieri
Sodalizio italo-romeno per i colpi perpetrati nelle strutture di Veneto, Emilia e Lombardia. Il denaro veniva poi speso poi in centri commerciali, supermercati e pompe di benzina. Due arrestati dopo aver fornito i dati su una tessera sconti