«Nessun aumento di rischio nelle aree di Arbizzano e Parona», ma resta come già indicato precedentemente il consiglio di lavare accuratamente frutta e verdura raccolti nelle vicinanze del sito. Nuovo tavolo tecnico fra i Comuni di Negrar di Valpolicella e Verona per garantire massima sicurezza
Le ultime rilevazioni eseguite dai tecnici di Arpav hanno accertato una situazione notevolmente migliorata. Resta in vigore solo la raccomandazione delle mascherine ffp2 se si passa vicino allo stabilimento andato a fuoco
L'assessore regionale Gianpaolo Bottacin: «I primi dati di Arpav sono rassicuranti». L'invito è però sempre quello di sospendere le attività all'aperto, per questo in via precauzionale non si terrà il mercato km zero di sabato 11 febbraio a Novare
«Il forte odore di bruciato può persistere ancora per giorni», fanno sapere dal Comune di Negrar di Valpolicella, pertanto l'invito è comunque quello di «tenere chiuse le finestre e utilizzare la mascherina Ffp2 per gli spostamenti all’aperto»
Dati impietosi emergono nel rapporto annuale curato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore: Verona scivola all'83° posto su una classifica di 105 città
«La ventilazione in corso sta favorendo in queste ore la dispersione delle polveri sottili, rendendo più sana l’aria che respiriamo», ha spiegato L’assessore all’Ambiente della Regione, Gianpaolo Bottacin
Nel dossier dell'associazione ambientalista, il territorio scaligero è insieme a quello veneziano quello con il maggior numero di sforamenti giornalieri del limite massimo di polveri sottili
Potranno circolare ma solo se non scatterà l'allerta inquinamento arancione o rossa, altrimenti si dovranno fermare insieme ai diesel Euro 5 e ai benzina Euro 2
Arpav ha tenuto conto dei giorni di allerta per l'accumulo di Pm10 dall'ottobre 2020 all'aprile 2021: nel capoluogo sono stati 7, mentre a Legnago e a San Bonifacio sono stato 10
L'assessore all'ambiente: «Dopo aver lavorato per ridurre l'inquinamento dei mezzi di trasporto adesso è arrivato il momento di agire anche sugli impianti di riscaldamento»
Il capoluogo scaligero è sempre presente nelle classifiche realizzate da Legambiente nel report annuale sulle città che non hanno rispettato i limiti per la concentrazione giornaliera di polveri sottili (Pm10)
La critica è del movimento Traguardi, comunque concorde con la decisione di non applicare il blocco. Contrario invece il consigliere Bertucco: «La pandemia non è una buona ragione per allentare la guardia sull'inquinamento»
L'ozono mostra numerosi superamenti in tutto il territorio provinciale, e nel 2019 ha raggiunto dei livelli tali da superare la soglia di allarme, come non accadeva dal 2006
Arpav: «Risultati positivi che evidenziano l'efficacia delle politiche ambientali perseguite». L'assessore regionale all'ambiente Bottacin: «Dal lockdown importanti elementi di conoscenza sulla qualità dell'aria»
Arpav ha pubblicato i risultati di uno studio realizzato tra il 23 febbraio e il 31 marzo. Cali anche del 50% nelle concentrazioni di biossido di azoto nell'aria e del 32% per il PM 10
L'analisi dell'Osservatorio Aria dell'agenzia regionale per l'ambiente lascia pensare che la dispersione delle PM10 di questi giorni sia più legata a fattori meteorologici che non alla diminuzione del traffico
Secondo Arpav si registrano nel lungo periodo significative riduzioni delle concentrazioni degli inquinanti PM10, PM2.5 e biossido di azoto rispetto ai primi anni 2000
Restano in vigore i divieti di circolazione per i veicoli privati resi più rigidi dall'innalzamento dell'allerta dal livello 0 (verde) al livello 1 (arancio)
Nel capoluogo e in molti altri comuni scaligeri è aumentato il livello di allerta per l'inquinamento dell'aria e di conseguenza anche il numero di veicoli che non possono circolare. PD e Bertucco attaccano l'assessore all'ambiente Ilaria Segala
Non si attivano le misure di limitazione del traffico aggiuntive a quelle tornate in vigore da oggi, dopo la sospensione dovuta alle festività natalizie