Aquardens, gli occhi del fondo Alto Partners sulle terme di Verona
Il fondo con sede a Milano da mesi tratta con la famiglia Zuliani che gestisce il parco termale. Trattativa entrata in fase esclusiva e che si aggira attorno ai 90 milioni di euro
Il fondo con sede a Milano da mesi tratta con la famiglia Zuliani che gestisce il parco termale. Trattativa entrata in fase esclusiva e che si aggira attorno ai 90 milioni di euro
«Siamo partiti da un campo di pesche e siamo arrivati al Parco Termale più grande d’Italia», afferma l'ad Zuliani. Sarà una lunga festa di compleanno in quattro tappe, celebrando gli elementi della Natura: primo appuntamento sabato 2 luglio
Le terme di Aquardens lanciano il casting, selezioni aperte ma solo per pochi giorni. La General Manager Federica Reani: «A rappresentare il nostro Parco per i prossimi anni sarà una stella internazionale dell’acqua»
L’Ad Flavio Zuliani: «Aquardens si estende su una superfice di oltre 110mila metri quadri di parco esterno, da noi garantiti sicurezza e distanziamento in ogni giorno dell’anno»
L’Amministratore Delegato della struttura Flavio Zuliani spiega: «Aquardens è sempre stata in prima linea, fin dal principio di questa brutta vicenda, per fronteggiare l’emergenza sanitaria»
L'amministratore delegato Flavio Zuliani: «Abbiamo fatto del nostro meglio per supportare il territorio nel difficile compito di prevenzione e contenimento della pandemia. Da sabato, recuperiamo il nostro spirito originario»
Dopo l'emergenza iniziale le «Istituzioni che hanno aperto varie postazioni drive-in lungo l’asse del Brennero e vedendo che la viabilità si sta normalizzando» la proprietà del parco di Pescantina ha deciso di tornare a concentrarsi «sulle terme»
Nel parcheggio del parco termale rimarrà il drive-in dedicato ai cittadini in automobile. Mentre è stata sospesa l'attivazione, prevista per domani, del punto Covid di Veronamercato, creato sempre per aiutare gli autotrasportatori diretti al Brennero
Giuliano Corradini, direttore sanitario del centro termale di Pescantina: «Al giorno abbiamo effettuato una media di 300 tra tamponi rapidi e molecolari. Negli ultimi giorni dell'anno la positività ha raggiunto picchi del 12%»
Il consigliere regionale veronese ha preso spunto dall'esperienza dell'azienda termale che si è organizzata per offrire tamponi rapidi antigenici ai propri clienti, bloccando l'accesso ai positivi al coronavirus