Agsm, Cisl: «No ad unioni con A2A o Hera, Verona guardi a Nord»
Massimo Castellani, segretario del sindacato veronese, consiglia di non creare aggregazioni con realtà troppo grandi, ma di unirsi con le multiutility trentine
Massimo Castellani, segretario del sindacato veronese, consiglia di non creare aggregazioni con realtà troppo grandi, ma di unirsi con le multiutility trentine
Bertucco: «La fusione con Aim è ancora bloccata mentre non è dato sapere che posizione prenderà il cda sul "corteggiamento" operato da A2A ed Hera». PD: «Agsm si schiarisca le idee»
Un rinvio che ha scatenato le critiche delle opposizioni. Bertucco: «Il cda dell'azienda è senza maggioranza, ostaggio dello scontro tra Lega e Battiti». PD: «Vuoi vedere che è un problema di poltrone?»
Il leader e il consigliere comunale di Verona Pulita hanno definito finta la ricerca di un terzo partner per l'aggregazione tra Agsm e Aim. «Il vero intento era quello di aggregarsi a A2A, partner già individuato a monte»
Dopo la fallita operazione con Ascopiave che si è accordata con Hera, le principali partecipate di Verona e Vicenza puntano ad ingrandirsi, ma intanto l'opposizione attacca l'amministrazione Sboarina
Sull'argomento si è tenuto un vertice a Palazzo Barbieri, definito «carbonaro» dai democratici che dicono: «Ne erano all'oscuro il cda di Agsm e tutti i consiglieri comunali di minoranza di Verona e Vicenza»
Intanto il consigliere Bertucco presenta un'interrogazione sulle spese avvenute durante la presidenza Croce. «Pagina buia di cui il sindaco deve rendere conto ai veronesi facendo trasparenza fino in fondo»
L'integrità dell'azienda e il mantenimento dei posti di lavoro sono le grandi preoccupazioni su cui ruotano le posizioni delle diverse forze politiche
Potrebbe arrivare presto una nuova concessione da parte della Regione, la quale consentirà l'ampliamento del sito e quindi il suo funzionamento per almeno altri dieci anni
Il sindacato Funzione Pubblica della Cgil di Vicenza si dice preoccupato per il futuro dei lavoratori della più importante tra le aziende del gruppo berico
E il consigliere Bertucco chiede clausole di salvaguardia occupazionale in favore dei lavoratori «affinché i costi della cattiva gestione politica non finiscano sul conto dei più deboli ed esposti»
Il sindaco di Verona ha stretto la mano al primo cittadino berico: «L'aggregazione è naturale e significativa, una soluzione che permette ad entrambe le multiutility di essere competitive sul mercato»
Sboarina si è incontrato con il nuovo sindaco di Vicenza Rucco e tra i due c'è stata subito sintonia. Le opposizioni veronesi però continuano ad evidenziare il posto vacante di direttore generale in Agsm
I due sindaci di Verona e Vicenza hanno di comune accordo annunciato la sospensione delle trattative che dovrebbe essere "temporanea" in attesa della tornata elettorale di marzo
"La volontà è quella di individuare, in tempi strettissimi, i vantaggi che la fusione potrebbe portare ad Agsm, a fronte anche di un mercato sempre più globalizzato e competitivo", ha detto il sindaco Federico Sboarina
I consigli comunali di Verona e Vicenza avranno tempo fino al 30 settembre per approvare il documento che porterà all'unione tra le due multiutility
La giunta comunale ha approvato venerdì 9 giugno il protocollo che porterà alla nascita di una nuova realtà industriale composta dalla due multiutility Agsm Verona e Aim Vicenza
Pur condividendo "l'opportunità di un'aggregazione" tra le due multiutility, la candidata Sindaco del Pd Orietta Salemi attacca: "Considerando l'assenza di documentazione sul protocollo d'intesa tra le parti, mi chiedo su quali basi i consiglieri possano esprimersi oggi"
Il candidato Sindaco per il centrodestra Federico Sboarina non ha dubbi: "No al voto frettoloso. Non è una decisione da ultimo Consiglio. Sarà nei miei primi cento giorni"
Il consigliere Michele Bertucco: "La proposta è arrivata fuori tempo massimo". Gianni Benciolini del M5S: "Anche l'amministrazione vicentina è restia a rilasciare la documentazione"
Il sindaco: "Le due aziende manterranno inalterati i rispettivi brand che li caratterizzano territorialmente ma, diventeranno davvero competitive sul mercato, con vantaggi anche per i cittadini"
Nascerà un nuova realtà industriale con un fatturato da 1 miliardo e 100 milioni di euro, un margine operativo lordo di oltre 130 milioni di euro e 2.250 dipendenti