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Un Livorno disperato all'assalto del Bentegodi

I toscani hanno un piede in B, il Chievo cerca gli ultimi punti salvezza

Il Chievo di Mimmo Di Carlo vuole chiudere una volta per tutte la pratica salvezza e proverà a farlo, nel secondo anticipo della 34ma giornata (il primo questa sera vedrà affrontarsi Inter e Juventus), contro il Livorno.

I gialloblù, a +7 dal terz’ultimo posto, devono conquistare solo qualche punto in queste ultime cinque partite per avere la certezza della salvezza e la gara di domani è un’occasione da non lasciarsi sfuggire. Disperata, invece, la situazione degli amaranto di mister Ruotolo che, sprofondati all’ultimo posto in classifica, cercheranno il tutto e per tutto per rimettere in carreggiata una stagione fin qui disastrosa.

Di Carlo sperava di poter contare nuovamente su Luciano, ma il brasiliano non ha ancora smaltito del tutto i suoi fastidi muscolari. Rispetto alla sfortunata trasferta di Palermo, il tecnico dei clivensi perde Ariatti per squalifica, ma recupera Marcolini, che riprenderà il suo posto in mezzo al campo con Pinzi e Rigoni. In avanti, scontata la squalifica, rientra Pellissier, in campo dal primo minuto accanto a De Paula.

Grossi grattacapi, invece, per Ruotolo. Il portiere Rubino è influenzato e dovrebbe lasciare il posto tra i pali a De Lucia. Pieri, che sta smaltendo da una contrattura ad un flessore, sarà sostituito da Vitale. Diniz e Rivas sono ancora fermi ai box, per il colombiano stagione è addirittura finita. Bomber Lucarelli, infine, è in dubbio per problemi ai muscoli dell’addome. Oltre agli infortuni, il tecnico amaranto deve fare i conti con le squalifiche di Mozart e Bellucci.

Mimmo Di Carlo dovrebbe schierare il suo Chievo con il consueto 4-3-1-2 con in porta Sorrentino, difesa composta da Frey, Mandelli, Yepes e Mantovani, come detto Pinzi, Rigoni e Marcolini a centrocampo, Bentivoglio a fare da rifinitore al duo d’attacco De Paula - Pellissier. I toscani, invece, dovrebbero scendere in campo con De Lucia tra i pali, difesa a tre composta da Perticone, Knezevic ed Esposito, una folta diga di centrocampo che vede schierati Marchini, Moro, Pulzetti, Filippini e Vitale e con Tavano e Danilevicius a provare a fare uno sgarbo a Sorrentino.

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