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Tuffi e saccheggi notturni, dodici ragazzi scoperti e denunciati

I carabinieri li attendevano all'interno dell'impianto dopo le ripetute segnalazioni dell'amministratore che oltre a lamentare le intrusioni, subiva anche il continuo saccheggio del chiosco

Per scampare all'afa notturna di questi giorni, un gruppo di giovani residenti tra Minerbe, Legnago, Villa Bartolomea e la provincia di Vicenza, ha ben pensato di introdursi negli impianti comunali delle piscine di Legnago, dove però hanno trovato i carabinieri ad attenderli. I gestori infatti avevano già segnalato ripetute volte le intrusioni notturne da parte di alcuni sconosciuti che, oltre ad approfittare dell'orario di chiusura delle piscine per fare un bagno, saccheggiavano regolarmente il chiosco. 

Nella notte quindi, questa dozzina di ragazzi di età compresa tra i 22 e i 16 anni, ignari di essere sotto l'occhio delle forze dell'ordine, hanno ben pensato di introdursi abusivamente scavalcando la recinzione confinate con la linea ferroviaria. Neanche il tempo di posare zaini ed asciugamani, che i carabinieri sono immediatamente intervenuti a bloccare i giovani. Le forze dell'ordine perlustravano da giorni la zona, sia durante la chiusura notturna sia nell'orario giornaliero, facendo perlustrazioni in incognito. 

La bravata è dunque terminata alla stazione di Legnago, dove i minorenni sono stati riconsegnati ai loro genitori, dai quali hanno subito una sonora strigliata. I giovani non se la caveranno comunque con così poco, tutti e 12 infatti sono stati denunciati per invasione di terreni ed edifici e dovranno rispondere dell'accusa, mossa dall'amministratore della piscina Gianfranco Bardelle, davanti al giudice. In guai più grossi sono finiti due di questi ragazzi, A.O. di 19 e B.V. di 15 anni, sorpresi dai carabinieri appostati nelle vicinanze dell vasche a forzare il chiosco con una pinza per effettuare il tipico "rifornimento" di cibi e bevande. 

L'azione dei carabinieri non cesserà con questa operazione, le piscine di "Padovanuoto" verranno attentamente monitorate per evitare che altri godano ancora di questi bagni vietati e pasti gratuiti. 

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