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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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La versione di Toni. "Non potevo neanche dare un consiglio. Inutile restare"

L'ex giocatore e dirigente gialloblu ha spiegato la ragione del suo addio all'Hellas. "Volevo migliorare, ma non ho trovato collaborazione", ha detto riferendosi al direttore sportivo Filippo Fusco

Luca Toni ha iniziato dai momenti più belli per poi arrivare alle ragioni che lo hanno spinto a lasciare la dirigenza dell'Hellas Verona. "Voglio ringraziare tutti quelli che hanno condiviso con me questi quattro anni, tre da giocatore e uno da dirigente - ha detto Toni - Anche i magazzinieri, i fisioterapisti e coloro che lavorano anche nella sede dell'Hellas, che magari si vedono meno ma sono stati davvero fantastici. E grazie soprattutto ai tifosi, che hanno reso memorabile e piena di emozioni la mia ultima partita da calciatore professionista".

Dopo i ringraziamenti, Toni ha raccontato tutto quello che è successo in quest'ultimo anno da dirigente. Lo ha fatto in una conferenza stampa che ha convocato per spiegare il perché si sia interrotto il rapporto tra lui e la società gialloblu. La conferenza è stata trasmessa in diretta anche su Facebook da Hellas Live (Qui è disponibile il video). "Ho fatto quello che dovevo fare per cercare tutti insieme di riportare il Verona in Serie A - ha spiegato Toni - In 22 anni di calcio ho giocato in squadre di tutti i tipi e penso di aver imparato l'importanza della condivisione. Io in quest'ultimo anno non ho mai preso una decisione, ma ho sempre dato dei consigli che penso siano stati utili vista la mia esperienza nel calcio".

Nell'Hellas Verona c'era dunque un Luca Toni che non aveva ben chiaro il suo ruolo all'interno della società, ma che voleva dare il suo contributo. Toni però si è scontrato con il direttore sportivo Filippo Fusco che gli ha detto chiaramente: "Qui comando io e decido tutto io". Parole che hanno ferito l'ormai ex dirigente gialloblu: "Ci sono rimasto male - ha detto Toni - Perché io volevo crescere con molta umiltà, senza dare fastidio. Volevo essere un valore aggiunto".

Luca Toni ha ringraziato il presidente Maurizio Setti che gli aveva offerto un contratto da dirigente anche per il prossimo anno. "Io lavoravo per cercare di migliorarmi e purtroppo visto che non trovo collaborazione non posso più migliorarmi".

Stimolato poi dalla domande dei giornalisti intervenuti alla conferenza stampa, Toni ha dichiarato di non aver condiviso alcune scelte fatte dalla società e ha ribadito che "a certe condizioni" Antonio Cassano sarebbe un ottimo acquisto per l'Hellas.

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