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La Tezenis si gioca la Coppa Italia a Rimini. Ramagli: "Non siamo la squadra da battere"

Il coach della Scaligera tiene i piedi per terra aspettando di conoscere la rivale della semifinale: "La storia ci insegna che l'esito di una competizione come la Coppa Italia non ha nessuna correlazione con i valori espressi dal campionato"

"La storia ci insegna che l’esito di una competizione come la Coppa Italia non ha nessuna correlazione con i valori espressi dal campionato. Inoltre stiamo parlando di un torneo che dura solo tre giorni dove ci sono moltissimi fattori che possono determinare il risultato finale. Non è vero che siamo la squadra da battere. Semplicemente c’è una coppa e sei squadre che partono tutte allo stesso livello, con due di queste che possono contare sul vantaggio di giocare una partita in meno. Non c’è atro da aggiungere in questo senso".

Queste le prime dichiarazioni di Alessandro Ramagli, coach della Tezenis Verona, alla vigilia della IG Basket Cup Serie A2 che si svolgerà a Rimini Fiera, nell’ambito dell’RNB Basket Festival 2015, dal 6 all’8 marzo, e che vedrà la Tezenis affrontare in semifinale sabato all’Arena Parigi 1999 la vincente di Torino-Ravenna in programma venerdì alle 20:30.

"È vero che quest’anno abbiamo già dimostrato di essere pronti quando ci sono partite che contano – prosegue Ramagli – ma qua si tratta di sfide diverse. In campionato anche le gare più decisive sono inserite in un contesto. Qua hai due partite per vincere la coppa e basta. È diverso anche dai playoff dove giochi una serie di cinque partite in dieci giorni. Cambia proprio la situazione. È una competizione a sè stante che fa piacere a tutti vincere. Per la cornice in cui si svolgerà è già un piacere esserci, ma quello che succederà sarà confinato a questo weekend e non avrà ripercussioni su quello che è successo prima e su quello che succederà dopo. Un pronostico? Sbilanciandomi posso dire che Torino ha parecchie possibilità di battere Ravenna perché tra di loro c’è una divario significativo e in più Ravenna deve far fronte all’infortunio di un loro giocatore davvero importante. Dall’altra parte, vedo Ferentino favorita su Treviso, che però può contare su un allenatore esperto, una squadra profonda, un bell’ambiente e motivazioni particolari. Può essere una sfida più equilibrata e per tutti questi motivi Treviso potrebbe essere la sorpresa. In competizioni come questa fisico e motivazioni possono fare la differenza e produrre risultati inaspettati, come successe l’anno scorso con la vittoria di Ferrara su Torino".

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