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Martedì, 23 Aprile 2024
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Tezenis in Legadue, via l'era di coach De Raffaele

Nuovo allenatore presentato ieri al PalaOlimpia. Il suo vice, confermato, sar Sandro De Pol

"Far parte di questo nuovo progetto è stimolante, sono molto contento della chiamata di una società come Verona che ha scritto pagine importanti nella storia della pallacanestro. Il nostro compito sarà ora quello di riaccendere ancora di più nella gente quella passioper il bane che sket ha sempre avuto dentro". Queste le prime parole di Walter De Raffaele da nuovo capoallenatore della Tezenis Verona, presentato ieri mattina nella Sala Riunioni del PalaOlimpia. Reduce da due stagioni in Legadue alla guida di Pavia, De Raffaele ha mostrato subito grande entusiasmo per questa nuova avventura con la Tezenis. "È una bella sfida – ha commentato – cercheremo tutti di dare il massimo e di raggiungere il nostro obiettivo. Poi, con il lavoro e la competenza, sono sicuro che potremo levarci buone soddisfazioni. Vogliamo disputare un campionato tranquillo il più possibile e far divertire i nostri tifosi". De Raffaele avrà come vice Sandro De Pol, alla Tezenis anche la scorsa stagione.

Buone le prospettive che il nuovo mister pone e molti gli obbiettivi da raggiungere: "È una grande occasione e cercherò di sfruttarla al meglio. Sono orgoglioso di poter lavorare con un manager estremamente competente come Andrea Fadini, molto stimato anche all’estero. La Legadue – ha evidenziato De Raffaele - è un torneo che si sta sempre più livellando verso l’alto, grazie a giocatori americani di buona caratura e per la qualità degli italiani, giovani e non, che hanno tanta voglia di mettersi in evidenza. Ci sono tante buone squadre. Una volta però gli americani facevano nettamente la differenza, adesso invece anche un gruppo importante di italiani può incidere. Ci aspetta un campionato molto competitivo e bello, ve lo assicuro".

"Amo moltissimo lavorare in palestra, curare ogni dettaglio. Da ex play – ha spiegato De Raffaele – prediligo una pallacanestro organizzata, anche se non mi piace ingabbiare il talento. Voglio che la mia squadra abbia il controllo della partita, mi piace difendere e il gioco ragionato. Ma se c’è da prendere una soluzione veloce lo faremo senza esitare. Questo progetto in generale è frutto delle idee di persone serie e competenti, questa è già una buona base. Da queste fondamenta dovremo ora costruire una casa solida".

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