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Sport Caprino Veronese / Piazza Alberto Stringa

Un nuovo entusiasmante successo per la rievocazione storica della Caprino-Spiazzi

Un weekend dedicato ai motori che ha visto una grande partecipazione di pubblico e piloti

Un weekend indimenticabile di sport, amarcord e spettacolo. La Terza Rievocazione Storica Caprino-Spiazzi è andata in archivio dopo una due giorni davvero indimenticabile, grazie allo sforzo organizzativo coordinato dall'Automobile Club Verona in collaborazione con ACI Verona Sport e A.C. Verona Historic, grazie alle amministrazioni comunali di Caprino Veronese e Ferrara di Monte Baldo, e con il sostegno di ATV, AGSM, Mondini Cavi e concessionaria L’Automobile.

La manifestazione, pur in formula non competitiva e puramente rievocativa, patrocinata anche da ACI Storico, ha riportato sulla celeberrima salita alle porte di Verona vetture stupende di ogni estrazione sportiva, corsaiola e stradale, per un turbine di motori e passione che ha coinvolto generazioni di appassionati. I 9km del tracciato si sono nuovamente riempiti di pubblico festante che non ha voluto mancare a questo tributo alla più celebre cronoscalata “gialloblu”, come negli anni d'Oro.

Caprino-Spiazzi 2018

Due giorni, come detto, che hanno riempito Caprino di emozione. Dopo le verifiche nella stupenda cornice di Villa Nichesola, aperta per l'occasione grazie alla collaborazione dell'Unione Montana del Baldo-Garda, sotto il sole di sabato pomeriggio le oltre 120 vetture hanno affrontato la prima delle tre ascese. Domenica la classica giornata della Caprino è proseguita senza intoppi, con altre due salite alle 10:30 e alle 14:30, prima del gran finale a Palazzo Carlotti, sede comunale della cittadina veronese, per la cerimonia di premiazione.

Come per le edizioni precedenti la Rievocazione ha ammesso al via vetture di qualsiasi tipologia (stradali, corsa, barchetta, prototipi, formula ecc) con l'allargamento dell'ammissibilità fino al 1994 e la consueta suddivisione in due categorie: la Parata Classica dove erano ammesse solo vetture stradali dell'epoca 1919-1994, e il Raduno Rievocativo Dinamico dove hanno partecipato vetture 1950-1994 in allestimento corsa anche senza targa.

Da segnalare anche la partnership straordinaria con il parco divertimenti Gardaland, che sabato ha partecipato direttamente all'evento con due vetture d'epoca. La mascotte del Parco Prezzemolo ha affrontato stoicamente il percorso a bordo della Prezzemolo’s Car (Citroën 2CV del 1985), seguita dalla  Gardaland’s Car, una Fiat X 1/9 costruita nell'estate 1975 quando venne inaugurato il parco di Gardaland.

Tante le storie che si sono incrociate lungo la salita che da Caprino porta a Spiazzi, tutte legate con la passione e la tradizione dei motori, come ad esempio il raduno annuale dell'Alfa Romeo Giulia GTC Register, trovatosi per caso in zona con i suoi equipaggi provenienti da tutta Europa e coinvolto prontamente come staffetta d'apertura della prima manche. Da segnalare anche lo speciale traguardo raggiunto da Antonio Riva, fratello di Alberto, celebre direttore di gara della Caprino, che al volante della sua Alfa Romeo Giulietta Berlina del 1957 ha festeggiato i suoi ottant'anni affrontando l'evento con la consueta classe.

Non trattandosi di una gara di velocità, i riconoscimenti sono stati attribuiti alle vetture più interessanti, per ciascuna categoria presente secondo il Regolamento di Gara, da una giuria di esperti d'auto d'epoca composta da Giuseppe Agostini, Luca Cattilino e Alberto Zanchi. Difficile scegliere tra le bellissime auto, ma al termine questi sono stati i partecipanti premiati: fra le vetture turismo la Austin Mini Cooper di Sergio Falconi, classe 1969, originale inglese dell'epoca; fra le vetture Gran Turismo la Ferrari 308 GTB replica “Olio Fiat” di Vinicio Bertocco; tra le vetture Sport Prototipo la superba McLaren M1C Can-Am di Marino e Ichel Rebmann; tra le vetture monoposto a motore posteriore la MRE F.Ford di Bruno Pareccini, modello del 1976 ex Teo Fabi motorizzata Cosworth; fra le vetture Alfa Romeo GT Bertone l'Alfa Romeo GT Junior 1.6 di Giuseppe Busseni; fra le bicilindriche la Fiat 126 Gr. 5 di Orlando Romagnoli, auto con la quale il gentleman driver corse anche a Caprino negli anni passati e infine tra le Lancia Delta la ex Kankkunnen di Brando Motti e Claudio Bassi, applauditissima sul percorso.

Tre infine i premi speciali, uno per la bellissima Cooper Bristol T22 di Davide Fiorio, un pezzo da museo e da collezione, uno per la bellissima Alpine A110 Gordini di Franco ed Emanuele Polloni, ex Giada Auto che corse e vinse il titolo italiano nel campionato pista e salita del 1972. «È sempre una grande emozione tornare a Caprino, - ha spiegato Adriano Baso, Presidente Automobile Club Verona - Ho partecipato a tante edizioni, anche in questa mi sono divertito sul percorso e l'affetto che il pubblico veronese, e non solo, tributa a questo evento continua ad essere presente, non si affievolisce con il tempo, anzi, si tramanda di generazione in generazione tanto da acquisire un qualcosa di leggendario. Da parte di tutto l'Automobile Club Verona un grazie ai partecipanti, ai partners, a tutto lo staff al lavoro prima, durante e dopo la manifestazione».

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