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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Scandola-D'Amore, grande rimonta al San Marino Rally: "Più arrabbiato che deluso" 

Ottavo posto per Umberto Scandola e Guido D’Amore nel quinto appuntamento del CIR. Nella prova 5, Monte Benedetto, la rottura di un cerchio costa un ritardo di oltre 6 minuti. Cinque PS vinte e un’esaltante rimonta dal 31° al 8° posto che vale il secondo in campionato

Il San Marino Rally, quinto appuntamento del Campionato Italiano, permette di recuperare “solo” tre punti in classifica generale all’equipaggio di ŠKODA Italia Motorsport. In una gara dove Umberto Scandola e Guido D’Amore stavano riconfermando l’elevata competitività raggiunta da Fabia R5 sulla terra, un problema a un cerchio condiziona pesantemente il risultato finale.

Rally San Marino, Scandola - D'Amore

L’ottavo posto finale dopo una serrata rimonta segnata da cinque vittorie parziali, riesce solo in parte ad addolcire una grossa occasione sfumata. Si ripartirà tra tre settimane dal Rally di Roma Capitale per continuare a giocarsi il titolo nazionale a tre gare dal termine. In una delle ultime curve della prova speciale Monte Benedetto, la frazione conclusiva della prima giornata, svaniscono in una lenta curva destra le ambizioni di rivincere il San Marino Rally per Umberto Scandola e Guido D’Amore.

Fino a quel momento perfetti i portacolori di Škoda Italia Motorsport occupavano la seconda posizione assoluti a un solo decimo dal momentaneo leader del rally. Gli ultimi km sarebbero stati una sorta di formalità prima di affrontare la seconda lunga giornata di sabato, ma il cerchio anteriore sinistro, prodotto da un fornitore esterno, ha ceduto di schianto. La sfortuna si è poi accanita perché una parte della ruota si è incastrata attorno ai bracci della sospensione e la sostituzione in prova speciale ha richiesto oltre 6 minuti contro i 2’30 che solitamente richiede la sostituzione volante.

«Sono più arrabbiato che deluso. - racconta Umberto Scandola - Fin dalla vigilia avevamo preparato al meglio la gara con una serie di test e la squadra mi aveva fornito una vettura e degli pneumatici molto performanti. Dopo pochi km siamo saliti anche al comando del rally e stavamo amministrando nel finale di tappa già proiettati sulle lunghe e decisive prove del secondo giorno, quando improvvisamente si è rotto il cerchio in una curva lenta. Io e Guido non ci siamo persi d’animo e abbiamo cercato di intervenire rapidamente ma dopo il danno la beffa del particolare spezzato che si è incastrato nel braccio sospensione della vettura. Il secondo giorno siamo ripartiti ancora più decisi per dimostrare le nostre prestazioni pur sapendo che il distacco sarebbe stato irrecuperabile. Volevamo però andare a punti per noi e per tutti i ragazzi del team che hanno lavorato al top. Abbiamo fatto il miglior tempo nelle prove più lunghe e questo ci ha permesso di risalire dalla trentunesima all’ottava posizione finale. Fare di più era oggettivamente impossibile in una gara così concentrata». 

Il Campionato Italiano Rally rimane aperto, viste alcune difficoltà che hanno colpito anche gli avversari. Dopo il San Marino Rally, che ha visto sei Škoda Fabia R5 nei primi otto posti della classifica finale, Škoda Fabia R5 al momento è seconda nella classifica generale e l’appuntamento del Rally di Roma Capitale dal 20 al 22 luglio sarà la prima occasione per giocarsi un’altra carta importante. In questo rally, valevole anche per il Campionato Europeo, Scandola e D’Amore hanno vinto nel 2015 e nel 2016 e sono arrivati secondi nel 2017.

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