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Scaligera Basket, Henry Williams in dialisi: "In bocca al lupo, da Verona e Treviso"

Giocò con entrambe le maglie delle due formazioni che domenica si scontrano al PalaOlimpia, lasciando un segno indelebile nella memoria dei tifosi di ambedue le fazioni: Henry "Hi-Fly" Williams ora gioca la sua partita più importante

Il 13 dicembre al PalaOlimpia va in scena la sfida tra la Tezenis Verona e la De Longhi Treviso, due nobili decadute che hanno fatto la storia del basket italiano e che ora cercano di tornare ai livelli che meritano. Le due squadre si sono scontrate spesso in A1 e A2, dando vita a grandi sfide, e a volte hanno visto i giocatori passare da una franchigia all'altra in cerca di fortuna. Un post pubblicato dalla Scaligera Basket in questi giorni rende omaggio ad uno di loro, Henry Williams, ora alle prese con una brutta malattia che lo constringe alla dialisi in attesa del trapianto di reni. Ecco le parole della società gialloblu: 

Un giocatore, forse più di tutti, è entrato, ed è rimasto, nel cuore delle due città che si affronteranno domenica, Verona e Treviso.

Due stagioni e mezzo in maglia Scaligera. Nel gennaio del '93 ci fa svoltare la stagione, 24.3 punti di media col 50% da tre, trascina il pubblico e Verona in Serie A. La stagione successiva 25.5 punti di media, con un pazzesco 58% da due e il 40% da tre, da neopromossi arriviamo quarti in campionato (record ancora imbattuto per una neopromossa), ai playoff ci arrendiamo solo in semifinale alla Virtus di Danilovic, Moretti, Morandotti... In coppa Italia arriviamo in finale sconfitti da Treviso.
L'anno successivo continua a strabiliare, sempre viaggiando sulle stesse cifre, in coppa Italia contro Milano gioca la sua miglior partita in maglia Scaligera, 48 punti con 9/11 da due, 6/13 da tre, 12/13 ai liberi... Verona si ferma poi ai quarti di finale playoff contro la Fortitudo.
Henry lascia Verona, il richiamo della Benetton è troppo forte.
4 anni a Treviso, 1 scudetto, 1 supercoppa, 1 coppa Saporta, Mvp del campionato.
Devastante in campo aperto, arresto e tiro mostruoso staccando un metro da terra, tiro da tre punti pazzesco, un talento infinito. "Se mancano pochi secondi, palla a Henry!" diceva Franco Marcelletti. Il suo nome non se lo scorda nessuno: Henry "Hi-Fly" Williams.

Smessi i panni del giocatore, è diventato un pastore. Non più la palla da basket tra le mani, ma la bibbia. Predicatore battista in quel di Charlotte. Nuova vita e nuovo avversario. Un avversario, purtroppo, molto difficile da battere.
5 anni fa il dottore che vide il referto delle sue analisi ai reni disse "Lei ha i valori di un uomo morto. Ci sono due soluzioni, o trapianto o dialisi". Henry è in dialisi da ormai molto tempo ed è in lista d'attesa per un trapianto.
Esattamente come quando era libero sulla linea dei tre punti, ha bisogno di un assist. Questa volta però si tratta di un assist molto più importante.

In bocca al lupo Henry, da Verona, da Treviso, da tutti i tifosi italiani che hai fatto innamorare.

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