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L'Hellas sciupa il doppio vantaggio e il Sassuolo lo riprende all'ultimo secondo

Avanti per 3-1 al Mapei Stadium, i gialloblu sono stati ripresi dagli splendidi gol di Boga e Rogerio. Prima ci avevano pensato Lazovic, lo stesso Boga, Stepinski e Pessina, ad animare un secondo tempo ricco di emozioni

È finita con un rocambolesco pareggio per 3-3 la sfida tra Sassuolo ed Hellas Verona, andata in scena il 28 giugno al Mapei Stadium e valida per la 28a giornata di Serie A. 

PRIMO TEMPO - Le novità più importanti nella formazione iniziale di Juric sono state l'inserimento di Adjapong al posto dello squalificato Faraoni, Pessina sulla linea dei trequartisti e Stepinski come punta centrale. La prima frazione non è stata particolarmente ricca di emozioni, con le due squadre molto attente a non concedere nulla agli avversari, per poi cercare di buttarsi in avanti. Il Verona in particolare si è preoccupato di negare le linee di passaggio agli emiliani, che si sono trovati marcati in uno contro uno ogni volta che hanno cercato di ripartire dal fondo. Con anche i trequartisti impegnati nella fase di copertura, gli scaligeri hanno però anche faticato a rendersi pericolosi. L'undici di De Zerbi allora ha provato anche con verticilizzazioni improvvise, giocate a memoria, per soprendere la retroguardia ospite, che però ha retto bene.
Al 4' Veloso ci ha provato dal limite, senza riuscire ad inquadre lo specchio della porta, mentre al 5' Magnani ha salvato la situazione sul tentativo di assist di Lazovic e lo stesso ha fatto Gunter due minuti dopo sull'altro lato del campo. Al 20' invece Haraslin ha provato a seminare il panico, riuscendo ad incunearsi in area da sinistra dopo alcune finte, ma il suo tiro è terminato anche in questo caso alto. L'Hellas ha continuato per tutto il primo tempo di non rendere facile il palleggio dei padroni di casa, i quali a loro volta sono riusciti ad arginare le scorribande sulle fasce degli uomini di Juric, dove oltre ai due esterni, hanno cercato fortuna come al solito anche i due trequartisti e in alcune occasioni anche i difensori. Senza vere occasioni da rete, si è chiusa così una prima frazione che ha visto due squadre cercare prevalere l'una sull'altra, ma dove la fase di copertura è riuscita ad annullare i rispettivi attacchi. 

LE IMMAGINI DELLA PARTITA

SECONDO TEMPO - Ben diversa la ripresa, che ha visto l'ingresso in campo di Boha per Haraslin, Rogerio per Kyriakopoulos ed Empereur per Kumbulla: sembrava essere partito meglio il Sassuolo ma ad andare in vantaggio sono stati i gialloblu. Al 51' Adjapong è salito a destra ed ha trovato Pessina, la sfera poi è stata recapitata Stepinski, che in qualche modo è ruscito a servire un Lazovic più accentrato del solito: l'esterno serbo allora è riuscito a crearsi lo spazio per lasciar andare un violento destro che si è insaccato all'incrocio del primo palo. Ma la reazione dei ragazzi di De Zerbi non si è fatta attendere e al 53' Defrel ha amministrato un buon pallone in area che ha scaricato su Boga, il quale è riuscito a stoppare e a coordinarsi con il sinistro, con Adjapong che gli aveva negato il destro, per fulminare l'incolpevole Silvestri. Lazovic però non aveva ancora finito e al 57', servito da Zaccagni, se n'è andato un'altra volta a sinistra e con un esterno destro delizioso ha messo in condizioni Stepinski di appoggiare in rete con il petto. Al 60' Juric ha tolto l'autore dell'ultimo gol per mandare in campo Pazzini, mentre in neroverdi cercavano di alzare la pressione per ritrovare la parità e Silvestri che è stato costretto al primo grande intervento su Muldur, bravo a farsi largo in area e a cercare una bella conclusione. Al 68' Juric ha deciso di sacrificare le geometrie di Veloso per l'aggressività di Badu e pochi secondi dopo ha trovato il terzo gol, quando Peluso e Bourabia per anticipare Pazzini hanno combinato un pasticcio che ha mandato in porta Pessina, il quale davanti a Consigli non ha fallito. 
De Zerbi allora ha mandato in campo Traore per Defrel al 72', ma a riaccendere il Sassuolo ci ha pensato ancora Boga. Un tiro sbilenco di Rogerio è finito tra i piedi di Caputo, che dopo averlo addomesticato l'ha scaricato sull'ala, che da ferma ha trovato l'angolino lontano, dove Silvestri proprio non poteva arrivare. 
Un Sassuolo fino a quel momento poco pericoloso, nonostante fosse spesso in possesso palla, ha iniziato ad aggiustare la mira, trovando però quasi sempre i guanti dell'estremo difensore scaligero. All'80' un tiro centrale di Locatelli da fuori è stato parato senza grandi difficoltà e due minuti dopo Obiang ha sostituito Bourabia. A guidare gli assalti emiliani ci ha pensato Berardi, che all'87' ha costretto Silvestri ad un grande intervento per mettere fuori il suo destro dall'interno dell'area e tre minuti dopo gli ha negato la rete, dopo una conclusione mancina. Vedendo che i suoi non riuscivano ad uscire, Jurci ha mandato in campo Verre per uno sfiancato Zaccagni, ma al 93' Rogerio ha sfondato a sinistra e l'ha messa per Caputo, ma il suo tocco sotto rete è stato deviato fuori da Rrahmani. Subito dopo Silvestri ha detto di no anche ad Obiang che ci aveva provato dal limite, mentre al 94' l'assisti di Berardi ha premiato il colpo di testa in tuffo di Locatelli, che quasi non era diventato un assist per Caputo. La partita sembrava oramai segnata, quando al 97', negli ultimi secondi di gara, Rogerio si è accentrato dalla sinistra e con il suo piede meno nobile ha lasciato partire un siluro che ha baciato il palo sotto l'incrocio, battendo un incolpevole Silvestri

Se "ai punti" il pareggio può essere considerato come il risultato più giusto per quanto visto in campo, l'Hellas Verona può sicuramente mangiarsi le mani per avere sprecato un doppio vantaggio e buttato due punti, che lo allontanano dalla zona Europa League. Vero che per riprendere i ragazzi di Jurci sono servite due autentiche prodezze come quelle di Boga e Rogerio, ma nei minuti finali sono state le parate di un grandissimo Silvestri a tenere gli scaligeri avanti, dopo che per buona parte della gara avevano annullato le iniziative dell'undici di casa. Non particolarmente brillanti in fase offensiva, gli ospiti erano riusciti a concretizzare molto di ciò che era stato prodotto e a mettere quasi le mani sull'intera posta in palio. 

La prossima sfida per l'Hellas è fissata per le 21.45 di mercoledì, quando al Bentegodi arriverà il Parma.   

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