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All'ultima spiaggia, l'Hellas si rialza: i gialloblu espungano il Mapei Stadium

Le due reti nel primo tempo di Bruno Zuculini e Verde regalano ai gialloblu una vittoria fondamentale per la rincorsa alla salvezza, arrivata dopo cinque sconfitte consecutive. E lunedì al Bentegodi arriva il Genoa

Dopo cinque sconfitte consecutive, l'Hellas Verona ha trovato la forza di rialzarsi su quella che molti indicavano come l'ultima spiaggia. Nell'anticipo della quattordicesima giornata, i gialloblu sono riusciti ad espugnare il Mapei Stadium, battendo 2-0 il Sassuolo. 

A prendere il mano il gioco nelle prime battute del match sono stati i padroni di casa, con la formazione di Pecchia concentrata sul non lasciare spazi ai vari Matri, Politano e Berardi, ma sempre pronta a rendersi pericolosa. L'ex attaccante della Juventus però al 5' è riuscito a sfuggire alla marcatura e far partire un potente sinistro che non ha trovato la porta. La reazione ospite non si è fatta attendere ed un minuto Cerci ha agganciato un lancio al limite dell'area per premiare poi l'inserimento di Valoti, che si è trovato a tu per tu con Consigli, il quale è riuscito a deviare la sua conclusione. 
Troppo lento e sterile il possesso palla dell'undici di Bucchi, che quasi mai è riuscito a superare le barricate gialloblu, mentre le sortite offensive della formazione ospite hanno spesso messo in difficoltà la retroguardia emiliana, potendo contare anche sui veloci inserimenti di Verde e Romulo. Al 21' però un'altra ghiotta occasione è capitata sui piedi di Valoti dopo una rubata a centrocampo, che ha visto il numero 2 italobrasiliano servire Cerci, il quale ha appoggiato in area al 27, che tutto solo ha calciato a colpo sicuro, esaltando ancora il portiere avversario che ha messo in angolo. Dalla bandierina però è arrivato il giusto pallone per il vantaggio scaligero, con la sfera che ha rimbalzato sullo stesso Valoti e su un difensore avversario prima di capitare a Bruno Zuculini, che non si è fatto pregare per insaccare. 
Incapace di reagire con veemenza, il Sassuolo ha visto Consigli allungarsi per deviare un insidioso traversone dell'ex Torino e Atletico Madrid al 28', mentre tre minuti dopo Romulo ha servito Verde scattato sul filo del fuorigioco: l'esterno ha così agganciato splendidamente prima di freddare il portiere per il raddoppio ospite. In bambola, i padroni di casa subito dopo si sono fatti pescare in contropiede, ma i gialloblu non sono riusciti ad approfittare della situazione favorevole. 
Nel finale di frazione Matri e compagni hanno provato qualche assalto più convinto, venendo però puntualmente respinti. 

CRONACA E TABELLINO DELLA PARTITA

A maggior ragione, nella ripresa ad avere in mano il pallino del gioco è stata sempre la formazione di Bucchi, la quale è riuscita a inizialmente a rendersi pericolosa solo al 62', quando il colpo di testa di Peluso è terminato sopra la traversa. 
La pressione dei padroni di casa non ha portato i frutti sperati, ma a complicare le cose per la squadra di Pecchia ci ha pensato Heurtaux che, già ammonito, al 67' ha calciato via il pallone ben dopo il fischio dell'arbitro, venendo così espulso per doppio giallo. 
In dieci uomini, i gialloblu si sono così rintanati nella propria metà campo affidandosi a qualche sortita offensiva dei loro velocisti, mentre i neroverdi non sono riusciti a sfruttare la superiorità numerica, creando il primo pericolo degno di nota ancora con Peluso, al 77', chiuso in area piccola dall'intervento di Caceres. Tre minuti dopo invece si è spento a lato il colpo di testa di Missiroli, che all'89 si è trovato davanti a Nicolas, il quale ha prima bloccato l'iniziativa del centrocampista e poi parato la conclusione di Politano. 
L'ultima occasione del match infine è arrivata su una sortita offensiva di Romulo, il cui diagonale è stato respinto dal solito Consigli. 

Sono tre punti d'oro quelli raccolti dall'Hellas Verona in terra emiliana, tre punti che consentono ai gialloblu di salire a 9 e di avvicinare il Sassuolo distante ora solo due lunghezze. Pecchia alla vigilia aveva confessato che avrebbe preferito vedere una squadra meno "bella" ma vincente, ed è stato accontentato: gli scaligeri hanno spesso lasciato l'iniziativa agli avversari, anche in situazione di parità, e hanno provato a colpirli ad ogni occasione utile, aiutati anche dalla prestazione tutt'altro che eccellente dei padroni di casa. Il Verona è comunque riuscito a chiudere bene gli spazi e a non concedere praticamente nulla agli avversari, che solo in superiorità numerica hanno chiamato in causa Nicolas con situazioni di una certa pericolosità. 
Il primo passo della possibile risalita dei gialloblu è stato fatto, ma il percorso è ancora molto lungo, così come lo stesso tecnico ha ancora parecchio lavoro da fare. Nella prossima giornata il Verona giocherà ancora di lunedì sera, il 4 dicembre, in un altro cruciale scontro salvezza: al Bentegodi infatti arriverà il Genoa. 

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