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Sampdoria-Verona rinviata, lo sfogo di Veloso: «Trattati come giocattoli»

Dopo la decisione arrivata nella serata di domenica, il capitano gialloblu si è sfogato sui social: «Io trovo che tutta questa situazione sia vergognosa e una grandissima mancanza di rispetto per tutte le persone coinvolte»

È arrivata nella mattinata di lunedì la comunicazione ufficiale della Lega Calcio, che rinvia al 13 maggio anche la sfida tra Sampdoria ed Hellas Verona, che si sarebbe dovuta disputare nella serata del 2 marzo allo stadio Ferraris. 
Già domenica il Governatore ligure Giovanni Toti aveva espresso i propri dubbi sul regolare svolgimento del match, nonostante l'ipotesi iniziale di scendere in campo a "porte chiuse" e quindi in assenza di pubblico. 

I giocatori del Verona nel frattempo erano già a Genova, in attesa di conoscere la decisione sulla partita, che alla fine ha lasciato scontenti un po' tutti. Duro il commento del capitano dei gialloblu, Miguel Veloso, che lo ha affidato ai social.

Una settimana per decidere se scendere in campo o meno. La squadra, lo staff, gli addetti ai lavori… Tutti a Genova dalle 17 senza avere notizie certe. Ora tutti sul pullman direzione Verona. Io trovo che tutta questa situazione sia vergognosa e una grandissima mancanza di rispetto per tutte le persone coinvolte. In un momento così delicato ed importante per tutte le famiglie italiane, almeno le autorità potrebbero evitare di dire una il contrario dell’altra e trattare persone e intere società sportive come fossero dei giocattoli. 

In queste ore la Lega sta valutando altre ipotesi per il recupero delle partite. 

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