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Pecchia sprona l'Hellas: "Dobbiamo giocare molto meglio e cambiare marcia"

Dopo il pareggio di Vercelli, il tecnico analizza la partita premiando anche la reazione dei suoi giocatori, che nel finale hanno agguantato il pareggio con la rete di Simone Andrea Ganz

Con un pareggio arrivato solamente a tempo scaduto e un gioco ancora da ritrovare, l'Hellas Verona è rientrato dalla trasferta di Vercelli con più dubbi che certezze. 

L'1-1 rimediato dai gialloblu allo stadio Silvio Piola ha mostrato una squadra non in grado esprimersi al meglio, che fatica a costruire occasioni da rete, soprattutto a causa di una manovra lenta e prevedibile, a cui spesso si aggiungono errori di palleggio. Fa difetto anche un atteggiamento a volte troppo timido dell'Hellas, in particolar modo quando gioca lontano dal terreno amico del Bentegodi, con la squadra che a volte sembra non trovare quella rabbia, quella fame agonistica, che dovrebbe spingerla verso il suo traguardo. 
Problemi che non sono sfuggiti a Fabio Pecchia, come traspare dalle sue dichiarazioni post partita riportate sul sito della società scaligera.  

Brutto primo tempo, siamo andati sotto di un gol e si è fatta subito difficile per trovare occasioni con 10 giocatori costantemente in area. Salvo la reazione nel finale di gara, perché la mia squadra è stata brava a crederci fino in fondo. Ma se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi dobbiamo fare cose diverse, giocare molto meglio e cambiare marcia. Contro l’Ascoli abbiamo creato l’impossibile, un gran numero di occasioni. Mancano ancora 11 gare e sono 4 i punti di distanza dalla vetta; è giusto pensare che sia ancora tutto aperto. Ganz? Sono molto contento, è stato premiato.

Il tecnico cerca comunque di evidenziare anche quanto si è visto di buono al Piola, con la squadra che fino all'ultimo ha cercato il gol, arrivato dopo il novantesimo con un colpo di testa dell'uomo più atteso: Simone Andrea Ganz. Anche l'attaccante al termine della gara ha voluto sottolineare la volontà messa in campo e la voglia di non arrendersi al risultato negativo, indicando nel "lavoro" l'unico metodo per uscire da questo periodo di crisi di risultati e prestazioni. 

Ci dispiace, volevamo i tre punti, ma siamo contenti di essere riusciti a pareggiarla con la nostra reazione. Di difficoltà ne abbiamo avute tutti oggi, ma siamo riusciti a schiacciarli in area e a buttare dentro quel pallone. Il gol? Sono felice di essere tornato a segnare, mi mancava da tempo, avevo voglia di dimostrare il mio valore. Ora dobbiamo cercare di dimostrare le nostre qualità fino alla fine col lavoro quotidiano. Le parole di mister Pecchia? Fanno piacere, dimostrano la sua stima, sia lui che il DS Fusco mi hanno sempre fatto sentire importante. 

Avrebbe voluto festeggiare in un altro modo la sua centesima presenza nella serie cadetta, ma Eros Pisano preferisce concentrarsi sul delicato momento del club di via Belgio e sugli obiettivi da raggiungere. 

Vincere in questo campionato non è mai facile, oggi non abbiamo fatto una bella partita ma ci teniamo stretti questo punto per come è arrivato. Le mie 100 presenze in B? Avrei voluto festeggiare con gol e vittoria. Abbiamo tante partite da giocare e stando tutti uniti - piazza, squadra e società - possiamo fare bene. La spinta deve partire da noi tramite le prestazioni, dobbiamo crederci e continuare a lavorare in settimana. Dobbiamo fare più punti possibili, a partire dalla prossima partita con il Pisa. 

La rincorsa a Frosinone (+2) e Spal (+4) riprende quindi già domenica, quando i gialloblu alle 12.30 sfideranno il Pisa allo stadio Bentegodi. Una formazione ostica quella guidata da Rino Gattuso, e in piena lotta per non retrocedere, che arriverà quindi al Bentegodi con l'intenzione di portare a casa più punti possibili. 

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