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Italiane deludenti nella staffetta veloce, Fede: "Abbiamo rotto il ghiaccio"

Unica nota positiva è il primato nazionale fatto segnare dal quartetto Mizzau, Pellegrini, Letrari, Ferraioli, che hanno concluso il loro 400 complessivo in 3.39.74.

Federica Pellegrini non basta, la fuoriclasse azzurra non riesce a trascinare le sue compagne nella staffetta. E l'Italia è costretta a pitolare davanti alla superiorità delle avversarie. Fede aveva rinunciato a portare la bandiera all'inaugurazione per non stancarsi troppo. Peccato per questo risultato.

Nulla di grave, comunque, visto che l'eliminazione è arrivata in una staffetta su cui il team azzurro puntava poco o nulla, ben peggio sarebbe stato se si fosse trattato della ben più promettente 4x200. Unica nota positiva è il primato nazionale fatto segnare dal quartetto Mizzau, Pellegrini, Letrari, Ferraioli, che hanno concluso il loro 400 complessivo in 3.39.74.

"Il record italiano, comunque, ci allevia la tristezza. È sempre un'esperienza molto bella essere in gara alle Olimpiadi. Sapevamo che sarebbe stato molto difficile oggi. Noi abbiamo fatto il massimo: il record italiano lo dimostra. Certo - ha detto Superfede - le staffette veloci per noi italiane, da sempre, sono complicate. Ho rotto comunque il ghiaccio. Va bene così. Domani vediamo cosa succede nei 400 metri", ha concluso la Pellegrini. Federica tornerà in acqua domani per la prima delle sue due gare individuali, i 400 stile libero.

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