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Non date pi i rigori all'Hellas, tanto li sbaglia

Secondo tiro dagli 11 metri di fila sprecato dai giallobl. Gibellini ha creato una squadra scarsa

Domenica scorsa contro il Lumezzane si era detto che forse era da troppo tempo che i gialloblù non  ricevevano un rigore a favore e che per questo Andy Selva si era dimenticato come si tiravano quando l'aveva calciato in bocca al portiere del Lumezzane. Ieri però si è ripetuta la stessa storia: rigore al 90' a favore dei gialloblù, questa volta va Le Noci sul dischetto.

Ma anche l'attaccante famoso per aver sbagliato il gol più facile della storia contro lo Spezia non è da meno di Selva e angola troppo calciando sul palo esterno. La gara finisce, Hellas e PergoCrema chiudono sullo 0-0 (quinto pareggio consecutivo con Mandorlini in panchina) tra i fischi del Bentegodi. Fischi che però dovrebbero probabilmente essere diretti verso una persona sola, il direttore sportivo Mauro Gibellini che ha sfasciato la rosa della scorsa stagione e ne ha ricostruita una obiettivamente modesta con pochi giocatori di qualità e soprattutto senza un attaccante degno di questo nome.

A tempo scaduto c'è stata un'altra chance per i gialloblù (il PergoCrema era pure rimasto in dieci nell'episodio del rigore), il difensore Vergini ha messo in mezzo uno splendido pallone. La sfera però è rotolata fuori dalla zona pericolosa perché di tre, diconsi tre, giocatori dell'Hellas in area nessuno ha avuto l'idea di piazzarsi sul secondo palo. Tutti sul primo montante. Gibellini, osannato al suo arrivo come l'uomo della provvidenza anche da parte dei media locali, si è dimostrato inadeguato al compito affidatogli dal presidente Martinelli e preoccupa il fatto che, a gennaio, possa dover essere proprio lui a dover condurre il mercato di riparazione del club di via Torricelli.
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