Giro d'Italia, emozioni a Verona. In volata, vince Nizzolo. Viviani è nono
Tappa pianeggiante, la 13esima, con partenza da Ravenna e arrivo in Corso Porta Nuova, in omaggio a Dante. Vanificata la fuga di tre corridori, la corsa si è decisa negli ultimi metri dove Affini ha giocato d'anticipo ma è stato bruciato da Nizzolo sul traguardo
Si è conclusa con la vittoria di Giacomo Nizzolo, la tappa dantesca del Giro d'Italia. Oggi, 21 maggio, i ciclisti hanno dovuto affrontare un percorso praticamente pianeggiante da Ravenna fino al traguardo posto in Corso Porta Nuova, a Verona. Circa 198 chilometri di strada, con un finale favorevole ai velocisti. E tra gli specialisti delle volate ha trionfato per la prima volta al Giro l'italiano Nizzolo, davanti ad Edoardo Affini e a Peter Segan.
Una tappa, la 13esima di questo Giro d'Italia, che ha emozionato ma che ha cambiato poco o nulla in cima alla classifica generale, dove il colombiano Egan Bernal mantiene quel primo posto che gli permette di indossare ancora la maglia rosa.
Niente gloria invece per il veronese di Oppeano Elia Viviani, che sarà portabandiera dell'Italia alle prossime Olimpiadi ma che nella tappa che si è conclusa nella sua terra scaligera è giunto solo nono.
La tappa di oggi è stata vivacizzata dalla fuga di tre corridori: Rivi, Marengo e Pellaud. I fuggitivi, però, non hanno mai avuto un vantaggio considerevole dal gruppo, dove le diverse squadre hanno corso con l'unico obiettivo di piazzare i propri velocisti nel miglior modo possibile per il finale. La fuga si è conclusa a circa sette chilometri dal traguardo e tutto si è risolto in volata, dove Affini ha tentato il colpo a sorpresa a circa 700 metri dall'arrivo. Con il suo scatto in anticipo e con l'aiuto della sua squadra, Affini ha provato a creare il vuoto alle sue spalle. Lo ha però inseguito Giacomo Nizzolo, il quale ha tenuto Affini come punto di riferimento prima di bruciarlo negli ultimi metri.