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Chievo ancora da ricostruire, Meggiorini: «Servono compattezza e voglia»

Il commento dell'attaccante dopo la sconfitta con l'Atalanta: «Speravamo in qualcosa di più e di meglio, ma il nuovo mister ci può indicare la via giusta e noi siamo fiduciosi»

In queste due settimane con il nuovo allenatore abbiamo lavorato tantissimo. I frutti non si potevano raccogliere tutti oggi, ma speravamo in qualcosa di più e di meglio.

Dopo la brutta sconfitta di ieri, 21 ottobre, è stato l'attaccante del Chievo Verona Riccardo Meggiorini a rilasciare un commento, anche se non era facile parlare: il Chievo aveva appena perso per 5-1 in casa contro l'Atalanta, rimanendo ultimo in classifica con i punti sotto zero (-1, a causa della penalizzazione). Difficile poi commentare perché era la prima partita con il nuovo allenatore Gian Piero Ventura e che i veronesi hanno giocato per un'ora in dieci contro undici per l'espulsione di Barba. «Abbiamo commesso qualche leggerezza e abbiamo reso la partita ancora più difficile di quello che era», ha dichiarato Meggiorini.

«C'è una base da ricostruire tutti insieme». È questa la frase centrale nel commento di Meggiorini. Il Chievo deve ancora ricostruirsi dalle fondamenta. «In due settimane, Ventura non poteva cambiare tutto, ma ha messo le basi per poter crescere e diventare qualcosa che prima non eravamo», ha aggiunto l'attaccante che ieri contro l'Atalanta si è procurato il rigore poi trasformato da Valter Birsa. Il Chievo Verona è dunque un cantiere dove tutti sono impegnati, non solo Ventura nel ruolo di guida tecnica, ma anche gli atleti. «Ci dobbiamo mettere la nostra compattezza - ha detto Meggiorini - In tutti noi c'è la voglia e non ci deve essere la paura. Siamo troppo contratti ma sono convinto che possiamo tornare a regalarci qualche soddisfazione. Il mister ci può indicare la via giusta e noi siamo fiduciosi. Cresceremo, ma dovremo avere pazienza».

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