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Toni sul derby: "Loro sono i favoriti ma noi più la sfida è difficile più ci esaltiamo"

In conferenza stampa il bomber scaligero parla della stracittadina che prenderà il via domenica alle 12.30 e non solo: "Molti tifosi del Verona sembrano non tenerci ma in realtà non è così"

Nella stracittadina che si svolgerà domenica alle 12.30 al Bentegodi, sarà il pericolo pubblico numero 1 per la difesa clivense. Stiamo parlando di Luca Toni, bomber dell'Hellas Verona con 18 marcature stagionali, che oggi si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti. 

"La partita con il Chievo? Sarà importante per la squadra e per tutti i tifosi. All'andata abbiamo perso male, con un gol in fuorigioco, ma ormai quella giornata è il passato. Domenica dobbiamo fare una grande gara, loro non subiscono gol, stanno bene e sono in forma. Mi stupiva vedere il Chievo nelle zone basse della classifica, la loro rosa è composta da calciatori che giocano insieme da anni in Serie A. Per quanto ci riguarda, più le partite sono difficili e più ci esaltiamo, speriamo di fare una grande gara, giochiamo fuori casa ma sinceramente è come fossimo in casa nostra. I nostri punti di forza? Siamo una squadra un po' strana, alterniamo grandi prestazioni ad altre meno buone.Nel ritorno sono loro i favoriti, stanno meglio di noi e hanno più punti".

L'attaccante poi spende una parola sul modo di vivere il derby da parte dei sostenitori dell'Hellas: "Una caratteristica del derby? Molti tifosi del Verona sembrano non tenerci ma in realtà non è così. Mi dicono che questo non è il vero derby ma mi incitano anche a non perdere. Penso che questa sia una bella partita, vanno fatti i complimenti alla città di Verona per avere due squadre in Serie A". 

Toni è in piena corsa per il titolo di capocannoniere della serie A, trovandosi al secondo posto insieme a Icardi dell'Inter, a due sole lunghezze dallo juventino Tevez: "Io capocannoniere della Serie A? Sarebbe un regalo bellissimo, ci provo ma ci sono cose più importanti. La squadra giocherà per me come al solito, ma vengono prima i miei compagni. Se riuscirò a vincerla sarò ancora più contento, sarebbe un'altra bella soddisfazione, ma se non la vinco non divento matto. Un giudizio sul mio campionato? Penso di aver fatto bene". 

Il numero 9 poi parla anche di una questione che tiene sulle spine tutta la tifoseria scaligera: Che farà a fine campionato? "Ora il presidente deve fare scelte più importanti. Io continuerò qui se ci saranno i presupposti che mi hanno permesso di fare bene in questi due anni. Vediamo ciò che succederà dopo certe decisioni e poi valuteremo con tranquillità. Se ho voglia di continuare? Quando fai 18 gol in Serie A vuol dire che stai ancora bene, se avrò proposte che non mi piacciono posso anche smettere. Parlerò con chi devo parlare, poi con presupposti giusti posso continuare". 

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