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Sabato, 20 Aprile 2024
Sport Zai / Via Antonio Ascari

Costretta ad elemosinare palestre in città, Cestistica Verona scrive al sindaco

Il presidente della società Giovanni Piotto: «La situazione è ormai diventata insostenibile nonché gravemente discriminatoria e non si può più procedere per approssimazioni successive»

È la società di basket più antica di Verona e milita nel campionato di C Gold, che in città è secondo per importanza solo alla A2 della Scaligera. Eppure, la Cestistica Verona si può allenare solo una volta a settimana nella palestra in cui disputa le gare casalinghe e per mesi è stata costretta a trovare palestre diverse per allenarsi. Una situazione non più sostenibile e per questo il presidente Giovanni Piotto ha scritto una lettera aperta al sindaco Federico Sboarina. «Da circa sei mesi segnaliamo e lamentiamo il perdurare della situazione di incertezza relativa alla possibilità di utilizzo di palestre idonee per gli allenamenti della nostra prima squadra - ha scritto Piotto - Varie sono state le nostre comunicazioni sia scritte sia verbali e soltanto con gli sforzi degli operatori dell’Ufficio Sport si è riusciti ad avere alcuni martedì in giro per la città; una condizione di indeterminatezza che alla lunga si è rivelata del tutto inaccettabile».

Il peccato originale sarebbe la mancata assegnazione alla Cestistica dei giorni di allenamento nella palestra di Basso Acquar, l'impianto dove la squadra gioca le sue gare di campionato. «Di fatto ci alleniamo solo una volta alla settimana nella palestra in cui giochiamo alla domenica», ha spiegato il presidente della società, specificando che in quella palestra si allena per tre volte a settimana una squadra di basket che milita in Serie D. «Con i dovuti distinguo e il massimo rispetto - ha specificato Piotto - è come concedere il Bentegodi alla Virtus e non all'Hellas Verona, o assegnare l'Agsm Forum a noi a discapito della Scaligera».
Questa mancata assegnazione è figlia della volontà di assegnare alla Cestistica la nuova palestra de Le Grazie. «Da aprile 2021 ci viene detto periodicamente che è solo questione di pochi giorni, che mancano solo gli allacciamenti e che a breve potremmo iniziare lì gli allenamenti - ha affermato Giovanni Piotto - Tuttavia, i nostri allenamenti finora sono stati effettuati nelle palestre più disparate, molte delle quali non idonee per il campionato di C Gold e quindi pregiudizievoli per la tenuta fisica dei ragazzi. È del tutto evidente che tale situazione permane incerta da troppo tempo e presumibilmente non si sbloccherà nel breve periodo e noi ci sentiamo davvero presi in giro. La situazione è ormai diventata insostenibile nonché gravemente discriminatoria e non si può più procedere per approssimazioni successive. Si rende ora necessaria una risoluzione definitiva della questione che a nostro avviso non può che passare dall’assegnazione, per tutto il resto della stagione, di un ulteriore giorno di allenamento in una palestra adeguata al campionato di Serie C Gold come ad esempio Palasport o a Quinto di Valpantena».

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