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Giovedì, 28 Marzo 2024
Sport Stadio / Piazzale Olimpia

Lazio - Hellas Verona 5-2 | All'Olimpico i gialloblu cadono sotto i colpi biancocelesti

La partita viene sbloccata da Matri alla fine della prima frazione, la Lazio poi dilaga e l'Hellas getta al vento la possibilità di una clamorosa rimonta

La striscia di cinque risultati utili consecutivi dell’Hellas Verona s’interrompe allo stadio Olimpico, dove viene sconfitto per 5-2 dalla Lazio nel match valido per la venticinquesima giornata del campionato di serie A.
Dopo tante buone prestazione prestazioni, la formazione di Delneri compie un passo indietro sotto diversi punti di vista, prendendo cinque reti dai ragazzi di Pioli, non apparsi comunque irresistibili. I gialloblu hanno iniziato il match con una buona intensità, riuscendo a chiudere gli spazi ai laziali, che fino alla rete di Matri avevano fatto vedere ben poco, con gli ospiti pericolosi invece grazie a due colpi di testa. Proprio il gol dell’attaccante ex Milan e Juventus è stata la prima mazzata per gli scaligeri, che sono rientrati nelle ripresa meno decisi rispetto alla prima frazione, mentre i padroni di casa facevano il bello e il cattivo tempo, arrivando subito al 2-0. Due gol arrivati da errori dovuti all’inesperienza, di Gollini nel primo caso e di Fares nel secondo.
La terza rete laziale poi sembrava aver chiuso l’incontro, ma con un colpo di coda i gialloblu sono riusciti a portarsi ad una sola lunghezza di svantaggio. E qui il vecchio Verona, quello disattento ed impreciso, è ricomparso sul terreno di gioco romano, con alcuni palloni sanguinosi persi in malo modo nella zona di centrocampo che hanno spiegato le ali alle frecce biancocelesti.
L’Hellas quindi torna a casa con una sconfitta e la consapevolezza che giornata dopo giornata l’impresa si fa sempre più ardua, soprattutto se certi errori non vengono definitivamente corretti e se la vittoria continua a sfuggire di mano.

La mia lettura della gara? - ha detto Delneri a fine partita - Dipende come si vede la partita, penso che il 3-2 c'avrebbe lasciato in partita. Le situazioni che si sono create ci hanno penalizzato, c'era un gol da annullare, poi Hoedt ha preso un legno. Noi abbiamo fatto 3 partite di grosso livello in una settimana, abbiamo avuto un giorno in meno di riposo rispetto altri, le squadre contro cui abbiamo giocato hanno sempre avuto un giorno in più. La squadra è calata, in questi 10 giorni abbiamo avuto problemi di infortuni, di squalifica e di dispendio di energie. Abbiamo vissuto 10 giorni infernali, abbiamo pagato dazio. Abbiamo preso un gol discutibile, la squadra ha prodotto cose importanti, ha concesso il quarto e quinto gol in situazioni facilmente districabili, ma in questi 10 giorni non posso rimproverare niente. La strada è giusta, dobbiamo recuperare giocatori e sicuramente anche energie. Non potevamo disperdere più energie di così, prendiamo quanto di buono abbiamo fatto e cercheremo di migliorarle. Gomez in panchina? Perché non posso far giocare tre punte, le cose vanno avanti così, dobbiamo accettare questo risultato. Giampaolo è andato fuori ma dispiaciuto per il risultato, non per la sostituzione.

PRIMO TEMPO - Il match è intenso fin dalle prime battute, con le due squadre che sembrano decise a trovare la vie del gol. Al 8' Felipe Anderson prova a seminare il panico ma il suo diagonale destro termina abbondantemente a lato. Al 11' Mauri fa da sponda per Matri sottoporta, l'attaccante prova ad anticipare Gollini a pochi centimetri dalla riga ma la sfera alla fine termina fuori. Un minuto dopo ci prova Toni col sinistro dal vertice dell'area ma trova solo l'esterno della rete. Gollini di pugno al 21' respinge la sventola da fuori di Lulic. Al 24' Jankovic rimette al centro di testa una punizione respinta dalla difesa, poi Pisano fa da sponda per Pazzini che di testa a sua volta costringe Marchetti a rifugiarsi in corner. Wszolek al 28' sulla destra rientra sul sinistro e la mette in mezzo: sulla sfera arriva Toni che incorna e ma di poco manca la porta. Gollini in uscita al 29' anticipa Lulic ben servito in area. Completamente fuori misura il destro dal limite di Cataldi al 35'. Molto meglio il tiro di Cataldi col sinistro al 37' ma Gollini si oppone bene tuffandosi alla sua sinistra. Al 45' Cataldi serve in area Matri che prova il sinistro e riesce ad ingannare Gollini con un tiro al rallentatore.

SECONDO TEMPO - Pericoloso cross di Anderson al 46' ma nessun laziale aveva attaccato la porta. Al 49' Matri taglia sulla sinistra e la mette arretrata per Mauri che viene completamente perso da Fares e il capitano laziale può raddoppiare per i suoi. Il Verona ora sembra faticare molto di più a giocare, mentre la Lazio, grazie al doppio vantaggio, sembra giocare sul velluto. Wszolek pentrato in area al 61' cade e prova la conclusione da terra, Hoedt svirgola e la sfera termina sulla traversa prima che Konko riesca ad allontanare. Al 69' Felipe Anderson finisce a terra al limite dell'area, la sfera capita a Pisano ma il brasiliano continua a giocare da terra senza che Gervasoni intervenga, la palla fine capita a Matri, in posizione di fuorigioco, che è libero di riconsegnarla ad Anderson che può segnare a porta spalancata. Al 72' Greco accorcia le distanze con una magistrale punizione dal limite. Al 77' Pisano all'ultimo riesce a deviare in angolo la conclusione di Cataldi partita dal disco del rigore. Wszloek riesce a crossare dalla sinistra al 79', Toni si libera della marcatura e in spaccata supera Marchetti. Brutta palla persa a centrocampo dai gialloblu, Klose s'invola sulla destra e la mette per Keita, che di piatto insacca. Al 90' Gilberto stende Lulic in area: rigore. Sul dischetto va Candreva che mette la parola fine al match. 

LAZIO - HELLAS VERONA 5-2

MARCATORI: Matri (L) al 45', Mauri (L) al 50', Felipe Anderson (L) al 69', Greco (HV) al 72', Toni (HV) al 79', Keita (L) al 82', Cabdreva (L) su rig. al 90'

LAZIO (4-3-3): 22 Marchetti; 29 Konko, 33 Mauricio, 2 Hoedt, 19 Lulic; 32 Cataldi, 20 Biglia, 21 Milinkovic; 10 Felipe Anderson, 17 Matri, 6 Mauri (dal 73' 14 Keita). 

A disposizione: 9 Djordjevic, 99 Berisha, 7 Morrison, 87 Candreva, 88 Kishna, 55 Guerrieri, 4 Patric, 23 Onazi, 5 Braafheid, 11 Klose. Allenatore: Stefano Pioli. 

HELLAS VERONA (4-4-2): 95 Gollini; 3 Pisano, 18 Moras, 5 Helander, 93 Fares (dal 51' 12 Gilberto); 13 Wszolek, 23 Ionita, 19 Greco, 7 Jankovic (dal 51' 2 Romulo); 9 Toni, 11 Pazzini (dal 69' 21 Juanito Gómez). 

A disposizione: 37 Coppola, 28 Emanuelson, 88 Marcone, 22 Bianchetti, 97 Checchin, 4 Samir, 14 Furman. Allenatore: Luigi Delneri. 

ARBITRO: Andrea Gervasoni di Mantova.

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